giovedì 17 marzo 2016

Libri: innamorati di Napoli, vista con gli occhi de "L'amica geniale"

NAPOLI - Dal Rione Luzzatti al Rettifilo, passando attraverso il tunnel scrostato di via Gianturco e, ancora, Piazza Garibaldi, Piazza Municipio fino a Port’Alba. Visitare Napoli con gli occhi de L'amica geniale. Unica bussola i best seller di Elena Ferrante per attraversare la città di seguendo le tracce indicate dai suoi libri.

Dai vicoli più oscuri fino alle luci di Chiaia, il Decumano e il Petraio si snoda il viaggio guidato dai personaggi della misteriosa scrittrice, in un percorso che dalla periferia "scrostata" a Piazza dei Martiri passa dai bassifondi, fino ad arrivare a panorami da togliere il fiato.

Elena Ferrante diventa l’ideale guida di un itinerario letterario che il Romeo hotel, l’hotel di design di Napoli, ha trasformato in un tour che ripercorre la storia delle due amiche, Lenù e Lina, in quel continuo – e irresistibile - rovesciamento di destini che ha fatto innamorare di Napoli tutto il mondo.

Un percorso studiato attraverso i ricordi dei personaggi dei quattro romanzi di Elena Ferrante e filtrato dalla sapiente penna di un’estimatrice e studiosa dell’opera della scrittrice, la giornalista Titti Marrone, dedicato ai viaggiatori desiderosi di cogliere gli scorci più autentici della città, in un’esperienza eccitante e lontana dal turismo convenzionale. Così, abbandonati i soliti cliché, trionfano il fascino, i colori e i profumi di una Napoli dai mille volti e dalle storie avvincenti, una Napoli città-mondo che recupera il fascino e i contrasti dei luoghi cantati da Goethe in un passato rimasto indimenticabile.

Un ideale viaggio che fa della città la terza protagonista dei romanzi, un personaggio versatile, seducente, ricco di un’energia quotidiana da riportare alla luce, fatta di sapori, di odori, di rumori da cui lasciarsi travolgere per viverla come se si fosse parte di essa. Come nei libri, in cui la cornice della città accoglie il lettore per fargli vivere in prima persona l’intensità dei rioni e farlo sentire partenopeo, il tour accompagna gli ospiti alla scoperta degli angoli più suggestivi e segreti di Napoli.

"Davanti a noi, oltre lo stradone si allungava una via tutte buche che costeggiava gli stagni… A destra si distendeva il filo di una campagna senza alberi sotto un ciel enorme. A sinistra c’era un tunnel a tre bocche, ma se ci si arrampicava su fino ai binari della ferrovia, nelle belle giornate si vedeva, al di là di certe case basse e muri di tufo e una fitta vegetazione, una montagna celeste con una vetta più bassa e una più alta, che si chiama Vesuvio" è il passaggio che guida alla scoperta dell’odierno sottopasso scrostato del Gianturco attraversato dalle ragazzine nelle prime pagine del libro.

"Mi portò per corso Garibaldi, fino all’edificio che sarebbe stata la mia scuola. Mi mostrò piazza Carlo III, l’Albergo dei Poveri, l’Orto Botanico, via Foria, Il Museo…via Costantinopoli, Port’Alba, Toledo" prosegue, raccontando di quando Lenuccia si reca per la prima volta al suo Liceo Garibaldi. Sono alcuni dei passaggi della tetralogia che hanno aiutato la giornalista e critica napoletana a costruire, in collaborazione con il Romeo hotel, il percorso "Napoli con gli occhi de l’Amica Geniale".

Il Romeo hotel è stato progettato dallo stesso Kenzo Tange del Centro Direzionale che “si intravede” (il Centro Direzionale è stato in realtà costruito nel 1995) dal sottopasso scrostato del Gianturco. Il percorso sarà prenotabile a partire dagli inizi di aprile.

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