lunedì 31 agosto 2015

Vacanze: sagre must estivo per 7 italiani su 10

ROMA - Piu' di 7 italiani su 10 (il 71%) hanno scelto di partecipare quest'anno alle sagre e feste di paese che si concentrano nel periodo estivo lungo tutta la Penisola. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixe' nell'estate 2015 che evidenzia l'apprezzamento crescente degli italiani per le sagre, che si propongono come momento conviviale alternativo che riguarda sia le localita' piu' turistiche ma anche, e piu' spesso, le aree interne meno battute. Si tratta di una vera e propria tendenza che, sostiene la Coldiretti, e' il frutto dell'esigenza di contenere le spese ma anche di ristabilire un rapporto piu' diretto con il cibo, la cultura e le tradizioni territoriali, soprattutto nel momento delle vacanze estive quando si moltiplicano le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali con feste organizzate in tutta Italia, nei piccoli e grandi centri. Molti si accontentano di guardare e curiosare tra le bancarelle ma c'e' anche chi ne approfitta per acquistare souvenir o ricordi della vacanza e chi invece coglie l'occasione per gustare cibi e specialita' locali. Il business e' comunque modesto e secondo l'analisi della Coldiretti/Ixe' il 13 per cento dei frequentatori non spende niente, il 51 per cento non piu' di dieci euro per persona e il 31 per cento tra i 10 ed i 30 euro per persona, mentre gli altri non rispondono. Sagre, fiere e mercati di paese in Italia sono dedicate a ricorrenze storiche o religiose, ma soprattutto a prodotti tipici dell'enogastronomia locale che sono molto spesso al centro dei festeggiamenti che si concentrano proprio quando si raccolgono pregiati frutti della terra, dall'uva ai funghi, dalle telline al peperone fino al tartufo. Una tendenza positiva che va accompagnata pero', continua la Coldiretti, da una maggiore qualificazione dell'offerta che purtroppo non sempre e' all'altezza. Tra i consigli da seguire nella scelta secondo la Coldiretti ci sono infatti la verifica della congruita' del 'cibo festeggiato' con la realta' produttiva del territorio anche con un occhio alla stagionalita', le garanzie offerte dalla partecipazione delle Istituzioni, dai Comuni alle Parrocchie fino alle organizzazioni di rappresentanza, il coinvolgimento nell'iniziativa di operatori economici locali dai ristoratori agli agricoltori con Campagna Amica.

giovedì 27 agosto 2015

Paese che vai, superstizione che trovi

Gatti neri, passare sotto le scale, non far cadere il sale e l'olio, non mettere il cappello sul letto etc etc. Tutto questo va bene se siete superstiziosi e siete in Italia ma quando andate all'estero la musica cambia totalmente. Quindi ecco una piccola lista di trucchi scaramantici da tenere presente se volete adeguarvi alle credenze popolari altrui...

Turchia: meglio evitare il chewing-gum
La cultura turca si contraddistingue per avere molte superstizioni e tra queste vale una menzione quella sul chewing-gum, compagno immancabile di moltissimi turisti. In Turchia, infatti, prima di masticare la “gomma americana” ci si pensa due volte perché, secondo tradizione, scoccata la mezzanotte, questa potrebbe diventare carne putrefatta o nella peggiore delle ipotesi trasformare il malcapitato in uno zombie.

Grecia: sputo in libertà
Alcuni greci credono che sputare senza saliva tenga lontano il diavolo e il malocchio. Per questo motivo, durante una conversazione su cattive notizie (quali ad esempio morte, malattie o incidenti), può capitare che gli ascoltatori imitino il suono di uno sputo tre volte. Attenzione, anche i complimenti a bambini o adulti per la loro bellezza, attirano gli “sputi”.

Svezia: tombino A o K?
Se durante una passeggiata per le vie svedesi capita di notare pedoni camminare in maniera stana, non c’è da preoccuparsi: sono alla ricerca dei tombini contrassegnati dalla lettera K! I tombini in città, infatti, possono essere marchiati o con la “K” – che per gli svedesi significa sia acqua, sia amore – o con la lettera “A” – che sta per liquame, scarico e amore spezzato. I superstiziosi credono che il loro destino sia determinato da quante “K” e “A” incontrano mentre camminano, arrivando a pianificare i propri percorsi con questo obiettivo. Ma non tutto è perduto: qualora si sbagliasse tombino, bisogna solo ricordarsi di ripassarci sopra camminando all’indietro, in modo da scongiurare la sfortuna.

Cina: numeri sfortunati
Se in Italia il 17 e il 13 non sono i numeri più fortunati, in Cina il 4 – e tutti gli altri numeri che lo contengono – sono addirittura banditi. Il motivo? La pronuncia è molto simile a quella della parola “morte”. Da appuntarselo quando si prende l’ascensore!

mercoledì 26 agosto 2015

Ecco i 10 migliori burger restaurant italiani

Un hamburger in vero stile Usa? Oppure alla mediterrranea. TripAdvisor stila la classifica dei re italiani degli hamburger. Ottime notizie per il Lazio, che vanta sia il vincitore della top 10 nazionale sia altri due ristoranti in classifica, ottenendo così anche il primato di regione più premiata.

1. The Burger Factory – Roma (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 204 recensioni)
Il locale non è molto grande, ma la lista degli hamburger e degli ingredienti lo è! Gli hamburger sono di 3 dimensioni 150g, 220g o 300g per una fame piccola media o grande e tutti coniugano la tradizione di un piatto internazionale con i sapori genuini della cucina italiana.

2. Lo Monaco ALTrA CUCINA – Villabate, Palermo (Punteggio TripAdvisor: 5 su 5 - 60 recensioni)
Questo locale a conduzione familiare porta in tavola hamburger freschissimi, dell’attigua macelleria accompagnati da patatine fritte al momento. L’atmosfera è impreziosita dall’accoglienza calorosa dei proprietari, per sentirsi a casa anche mangiando un piatto dal sapore “made in USA”.

3. Leo's Hamburgeria - Sirmione, Brescia (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 781 recensioni)
Tanti tipi di hamburger che spaziano dall’Angus alla Chianina passando per il cinghiale, il cervo, il cavallo, l’anatra, l’agnello, il capriolo, il bisonte e lo struzzo. Gli ingredienti sono da personalizzare con creatività dato che vengono serviti separatamente nel piatto, da combinare secondo il gusto dei clienti.

4. Il Masetto – Genova (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 296 recensioni)
Il cibo “da strada” non è di serie B. Lo sanno bene i proprietari de Il Masetto che puntano tutto sulla qualità delle materie prime: gli hamburger sono di manzo 100% razza piemontese a marchio di certificazione COALVI e gli ingredienti sono selezionati con cura.

5. Patties - Roma (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 89 recensioni)
Questo ristorante romano, che reinterpreta il classico cibo da fast food americano in chiave italiana, accostando ingredienti dal sapore nostrano a specialità create dal locale.

6. Walles Burger – Bardolino, Verona (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 120 recensioni)
Di recente apertura (è stato inaugurato nel 2014) , il Walles Burger si è già guadagnato un posto tra i “burger restaurant” più amati. Sarà per l’atmosfera retrò americana, che si mischia al gusto italiano per la buona cucina. Il locale serve carne con solo il 10% di grasso, di produzione italiana certificata, oltre a insalate, dolci e snack.

7. Knick Knack Yoda - Roma (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 248 recensioni)
Questo locale si trova a due passi dal Vaticano e propone hamburger personalizzabili a seconda dei gusti, preparati a vista dietro il lungo bancone, con la musica di sottofondo che rende l’atmosfera ancor più speciale.

8. Spritz & Burger - Desenzano del Garda, Brescia (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 390 recensioni)
Primo nella classifica dei migliori locali in cui gustare un hamburger nel 2014, lo Spritz & Burger, affacciato sul lago di Como, perde quest’anno qualche posizione ma resta comunque nella short list dei più apprezzati d’Italia.

9. Ecce Bombo – Perugia (Punteggio su TripAdvisor: 4.5 su 5 - 372 recensioni)
Nel cuore della zona Universitaria di Perugia, l’Ecce Bombo è caratterizzato dai richiami agli anni ’70 e dalla celebre frase del film di Nanni Moretti “Ecce Bombo…faccio cose vedo gente”, che campeggia nel locale. Gli hamburger sono serviti con diversi ingredienti e, sempre, con un’abbondante porzione di patatine fritte.

10. Good Food – Grottaminarda, Avellino (Punteggio TripAdvisor: 4.5 su 5 - 237 recensioni)
Pub dal sapore tutto americano a partire dal nome, dove è possibile degustare le specialità della cucina a stelle e strisce realizzate con i prodotti della tradizione italiana. Il menù, che propone vasta scelta in fatto di hamburger, presenta anche un ampio assortimento di birre.

martedì 25 agosto 2015

Il 30% degli italiani soffre di sindrome post-vacanze

BARI - Una percentuale altissima pari al 30 % dei lavoratori italiani soffrono o soffriranno la cosiddetta sindrome post-vacanza di tornare al lavoro dopo le vacanze estive. Sindrome o depressione post-vacanza caratterizzata da una sensazione di mancanza di energia, motivazione o tristezza che si verifica a cavallo del periodo del rientro, ed è causata dalla rottura del processo di adattamento o di transizione tra il tempo di svago e relax e la routine del lavoro.

Questa sindrome si manifesta in forma peggiore in "ambienti dotati di particolare negatività sul lavoro, coloro che svolgono attività ripetitive o tra quelli che sono poco motivati. Persone con bassa tolleranza alla frustrazione e meno 'resilienza' sono le più suscettibili a questo tipo di depressione. D'altra parte, fare periodi di vacanza lunga anziché dividerle durante tutto l'arco dell’anno può anche portare alla sindrome post-vacanza, in quanto si verifica una disconnessione maggiore e un cambiamento delle abitudini di vita drammatico.

Un'abitudine dura in media 21 giorni per essere attuata, e una vacanza di un mese è più che sufficiente per una persona per adattarsi alle nuove abitudini di vita.I principali sintomi della sindrome post-vacanza, che di solito durerà circa 15 giorni, sono apatia, affaticamento, mancanza di concentrazione, nervosismo, stress, tristezza e, talvolta, disturbi del sonno. In casi più gravi potrebbero verificarsi ansia, cefalea e malessere generale. Inoltre, molte persone che non soffrono di depressione post-vacanza hanno un’immagine di affaticamento o stress dopo le vacanze associata con il cambiamento delle abitudini.

Alcuni semplici consigli che più che dagli psicologi vengono dal buon senso, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti", possono essere utili per prevenire l’insorgenza di questo problema così diffuso. In primo luogo, è essenziale cercare di pensare positivo e vedere il ritorno al lavoro come una buona cosa e non un peso. In questo modo, sarà più facile tornare alla routine, se si pensa che riprenderanno le relazioni con i colleghi o la creazione di nuove motivazioni.In previsione della depressione post-vacanza, è più consigliabile eseguire le abitudini precedenti pochi giorni prima di entrare al lavoro. In questo modo, è preferibile tornare dalla destinazione di vacanza pochi giorni prima di riprendere. Inoltre, durante i primi giorni, gli esperti consigliano di andare al lavoro senza fretta e tornare a riprendere gradualmente le attività. Infine, sport e buon cibo possono rendere più facile il ritorno alla routine.

Expo: entro ottobre 16 milioni di italiani

Entro il 31 ottobre, giorno di chiusura dell'Expo, saranno stati circa 16 milioni gli italiani ad averla visitata: più di 1 su 4. Emerge da un'indagine di Federalberghi. "Un dato sicuramente lusinghiero - commenta il presidente degli albergatori italiani Bernabò Bocca - che ha contribuito a rimettere in moto l'economia turistica dell'intero Paese. Ma, purtroppo, dai nostri terminali non risultano essere approdati nel Bel Paese quei flussi dall'estero che invece sulla carta erano stati ipotizzati".

venerdì 21 agosto 2015

Volare, i mesi e i giorni con meno "traffico"

Odiate le code e gli affollamenti, gli aerei pieni come scatolette di acciughe? Evitare qualche disagio si può prenotando la partenza un giorno piuttosto che un altro. Ecco da Kayak.it una miniguida per farsi un'idea di quali sono i mesi e i giorni della settimana più tranquilli.

I mesi più trafficati

Il numero di persone che programmano una fuga dalle calde città italiane aumenta esponenzialmente in estate, con molti voli pianificati tra i mesi di giugno e agosto. Agli italiani che desiderano evitare le code è sconsigliato mettersi in viaggio nel mese di agosto, il più trafficato dell’anno e, se ne hanno la possibilità, dovrebbero, invece, prendere in considerazione il mese di aprile. Tuttavia, chi opta per la partenza a inizio primavera deve considerare che la disponibilità di voli nel mese “del dolce dormire” potrebbe essere limitata, poiché un gran numero di voli charter opera solo durante i mesi estivi.

Classifica dei mesi più trafficati

Posizione        Mese
    1                     agosto
    2                     luglio
    3                     giugno
    4                     settembre
    5                     ottobre
    6                     gennaio
    7                     marzo
    8                     dicembre
    9                     novembre
  10                     febbraio
  11                     maggio
  12                     aprile

Le settimane più trafficate

Chi sogna una vacanza rilassante dovrebbe optare per partenze strategiche tenendo in considerazione che le ultime due settimane di ogni mese sono solitamente le più trafficate. Per evitare affollamenti, dunque, le prime due settimane del mese sono quelle in assoluto da preferire.

Classifica delle settimane più trafficate
Posizione                   Settimana del mese
    1                                           3/a
    2                                           4/a
    3                                           1/a
    4                                           2/a

I giorni più trafficati

Per chi ha particolare flessibilità nella scelta dei giorni della partenza e vuole viaggiare nel momento più tranquillo, i dati di KAYAK.it consigliano di evitare il weekend - ovvero sabato, domenica e lunedì- i giorni generalmente prediletti da chi programma vacanze brevi.

Classifica dei giorni più trafficati

Giorno della settimana               Posizione
domenica                                       1
lunedì                                             2
sabato                                             3
venerdì                                           4
mercoledì                                       5
giovedì                                           6
martedì                                           7

giovedì 20 agosto 2015

Giubileo: Federalberghi, "aumento richieste, stima +5%"

ROMA - "Stiamo iniziando a registrare un aumento delle richieste negli alberghi per il Giubileo" per "quella ventina di date indicate dal Vaticano per gli eventi speciali, in particolare il 4 settembre 2016 dedicato a Madre Teresa. Le richieste individuali si stanno concentrando soprattutto in prossimità dell'8 dicembre per l'apertura della Porta Santa". Lo dichiara il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli aggiungendo: "l'aumento delle prenotazioni si aggirerà intorno al 5%".

La città più vivibile al mondo? Melbourne

E' Melbourne la città più vivibile al mondo. La città australiana ha raggiunto il traguardo per il quinto anno consecutivo. A incoronarla è l'indice di vivibilità dell’Economist Intelligence Unit (EIU), che valuta le condizioni di vita in 140 città in tutto il mondo per l'assegnazione di un punteggio in cinque macro categorie, tra cui: la stabilità, l’assistenza sanitaria, la cultura e l’ambiente, l’istruzione e le infrastrutture.

Melbourne è la prima città a ricevere il prestigioso riconoscimento per la quinta volta consecutiva, con un punteggio di 97,5 su 100. Alle sue spalle Vienna e Vancouver. Nella top ten l'Australia è presente altre 3 volte, con Adelaide, Sydney e Perth rispettivamente al quinto, settimo e nono posto. In quarta posizione il Canada con Toronto, mentre Calgary è quinta ex aequo con Adelaide. All'ottavo la Finlandia con Helsinki mentre chiude al decimo la Nuova Zelanda con Auckland.

lunedì 17 agosto 2015

Check-in online: 5 consigli degli esperti

Secondo un sondaggio condotto dal motore di ricerca viaggi globale Skyscanner, ben il 94% dei viaggiatori vorrebbe poter stampare o scaricare le carte d'imbarco già a casa, al momento stesso della prenotazione del volo (48%) o almeno 30 giorni prima della partenza (26%). Tuttavia, il web check-in non è sempre disponibile con tale anticipo ed esistono notevoli differenze fra le compagnie aeree rispetto ai tempi di fruizione di questo servizio. In vista del picco di partenze di ferragosto, Skyscanner ha verificato le regole per il check-in online delle maggiori compagnie aeree internazionali che operano in Italia e le ha raccolte in un unico documento dove i viaggiatori internazionali in partenza per le vacanze possono trovare tutte le informazioni essenziali su quando effettuare il check-in online.
 
"Esistono notevoli differenze nella disponibilità del servizio di check-in online a seconda della compagnia aerea e della rotta scelta, il che spesso crea confusione o dubbi ai viaggiatori - spiega Filippo De Matteis, Marketing Manager per l'Italia di Skyscanner. Alcune compagnie infatti offrono la possibilità di effettuarlo al momento stesso della prenotazione o con un anticipo di 30 giorni rispetto all'orario di partenza previsto, mentre altre attivano il servizio solo 23 ore prima del volo. Per questo abbiamo pensato di realizzare una guida che offra una panoramica dei regolamenti delle principali compagnie aeree operanti in Italia in modo che i viaggiatori possano facilmente verificare le tempistiche ed effettuare il check-in con quanto più anticipo possibile rispetto al proprio volo".
 
Chi vola low cost può effettuare il check-in online prima
In generale le compagnie aeree di linea permettono di effettuare il check-in online solo relativamente all'ultimo momento, ad esempio Alitalia apre il servizio da 48 ore prima del volo, Air France da 30 ore prima, Etihad e British Airways da 24 ore prima. Invece, le compagnie low cost offrono mediamente maggiore flessibilità, come ad esempio easyJet che rende il servizio disponibile da 30 giorni prima, o Volotea che permette il check-in online subito dopo la prenotazione per chi acquista un posto a sedere a scelta, o da 7 giorni prima per avere un posto assegnato gratuitamente.

Perché esiste tanta differenza nei tempi del check-in online?  Sorprendentemente, un minor tempo a disposizione per il check-in online è un vantaggio per il consumatore. Infatti, limitare la possibilità di effettuare il web check-in pochi giorni o ore prima della partenza permette da un lato maggiore flessibilità nella distribuzione dei posti, dall'altro riduce le possibilità di effettuare il check-in per il volo sbagliato.

Aprendo il check-in solo a ridosso della partenza, le compagnie aeree possono rimanere flessibili nella pianificazione e sono in grado di rispondere meglio ad esempio a un aumento nella richiesta di posti in classe business, specialmente quando si tratta di compagnie di linea che dispongono di diverse tipologie di aerei nella loro flotta. Inoltre, a incidere sui tempi di disponibilità del servizio, sono anche fattori esterni come le regole specifiche dei singoli Paesi, o le tipologie di passaporti e visti.

Cinque consigli degli esperti di Skyscanner per il check-in online:

1. Verifica con anticipo le regole della tua compagnia aerea
Meglio verificare in anticipo quali siano le tempistiche per effettuare il check-in online previste dalla compagnia aerea con cui si vola. Per molte compagnie i tempi variano in base all'aeroporto di partenza, alla destinazione o al fatto che l'itinerario includa voli in connessione o effettuati da un'altra compagnia.

2. Stampa o scarica le carte di imbarco a casa
Se possibile, è bene stampare o scaricare le carte d'imbarco già a casa, per evitare ad esempio possibili disguidi dovuti a scarsa copertura internet durante il viaggio. Un'ottima alternativa sono le carte d'imbarco per i dispositivi mobili, che possono essere facilmente gestite utilizzando app come Passbook (per dispositivi iOS) e PassWallet (per Android).

3. Usa le app in viaggio
Le app sono la soluzione più pratica quando si è in viaggio e la connessione internet non è ottimale, in quanto sono più semplici da utilizzare e richiedono meno copertura internet per funzionare. Consigliamo di scaricare la app della compagnia aerea prima della partenza in modo da evitare difficoltà dovute alla scarsa copertura internet durante il viaggio.

4. Internet all'estero è meno costoso di quel che credi
Grazie alla nuova regolamentazione europea, dal 1 luglio 2014 i prezzi del mobile web all'interno dell'Unione Europea si sono notevolmente ridotti. Si paga solo un massimo di € 0,20 per megabyte, ma esistono molte offerte a seconda dell'operatore telefonico e del Paese di soggiorno.

5. Approfitta degli hotspot wi-fi gratuiti
Anche se l'hotel che hai scelto non offre Wi-Fi gratuito, esistono molte alternative nei luoghi pubblici, a partire ad esempio dai negozi dei principali brand - come McDonald's, Starbucks o Apple - che mettono a disposizione connessione internet gratuita, spesso accessibile anche dalla strada nelle immediate vicinanze.

domenica 16 agosto 2015

Crociere: tutto esaurito per le compagnie italiane

di Pierpaolo De Natale - "La nostra estate è all'insegna del 'tutto esaurito'", dichiara entusiasta Carlo Schiavon, country manager di Costa Crociere. "Abbiamo riscontrato un'attitudine alla prenotazione all'ultimo minuto con una tendenza molto positiva che ha portato alla totale occupazione delle nostre cabine, a conferma del fatto che la crociera rappresenta la vacanza con un 'value for money' imbattibile rispetto a tutti gli altri tipi di vacanza. Tra gli itinerari che hanno riscontrato maggiore successo vi sono quelli legati al Mediterraneo occidentale e orientale, che stanno diventando meta preferita sia per le famiglie con bambini che per le giovani coppie, e le crociere dei Mari del Nord e quelle nei fiordi norvegesi che tradizionalmente riscontrano un gradimento molto elevato da parte dei nostri ospiti".

Ma il trend è in crescita anche per i mesi a venire, con clienti che scelgono di partire anche nei mesi autunnali e invernali - probabilmente perchè invogliati dalla tariffa "soddisfatti o rimborsati" di Costa Crociere. proprio in questa fascia dell'anno, la compagnia offre un giro del mondo a bordo di una nave che, salpando il 14 settembre da Savona, solcherà i grandi oceani, toccherà le spiagge dei Caraibi e approderà a Dubai, negli Emirati Arabi.

Grande successo anche per l'altra compagnia italiana leader nel settore delle crociere, Msc. Soprattutto nelle settimane che includono il Ferragosto, la compagnia registra oltre 220 mila turisti. "A Ferragosto, come per tutta la stagione estiva, le nostre navi saranno fully booked. L’estate è il momento dello svago in famiglia e noi abbiamo un prodotto per famiglie che offre mille modi diversi per divertirsi sulla nave e e a terra", riferisce Leonardo Massa, country manager mercato di Msc Crociere. E conclude: "Per i più piccoli Msc Crociere ha aggiunto alle partnership instaurate con le migliori eccellenze italiane e internazionali anche quelle con Chicco e Lego, con i quali è stato studiato un programma ad hoc rivolto ai piccoli croceristi".

News in arrivo per la stagione invernale di Msc, che farà di Cuba l'homeport di Msc Opera e che continuerà a viaggiare nel Mediterraneo, offrendo soprattutto i pacchetti "Fly & Cruise".

"Vacanze 2015 sempre più green"

L'estate 2015 registra il successo del turismo green. Crescono gli italiani che per le loro vacanze preferiscono il turismo ecologico: +10% rispetto allo scorso anno. E' quanto emerge da un'analisi di Legambiente e Vivilitalia che ha elaborato i principali Rapporti sul turismo. I dati sono stati presentati a Festambiente, la manifestazione nazionale della Legambiente in corso di svolgimento nel Parco della Maremma.

"I primi quattro mesi del 2015 - sottolineano Legambiente e Vivilitalia - mostrano una crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente sia degli arrivi (+2,3%) che delle presenze (1,8%), l'attenzione verso l'ambiente e' ormai un atteggiamento comune e non solo una 'moda di pochi', la sostenibilita' una precondizione di ogni tipo di turismo. Il 54% dei turisti pianifica un viaggio ponendosi il problema di fare scelte che non danneggino l'ambiente. Un'esigenza cresciuta negli ultimi anni che spingerebbe il 50% a dichiararsi disponibile a pagare tra il 10 e il 20% in piu' pur di fare vacanze sostenibili".

Le prime stime fanno registrare la quota record di 2,3 milioni di cicloturisti che soggiorneranno in Italia quest'anno mossi da questa passione per un totale di 13 milioni di pernottamenti, +5% rispetto al 2014. Gli italiani scelgono i viaggi a piedi con +20 rispetto gli ultimi tre anni. Mentre sono diventati 5 milioni i praticanti di Nordic Walking, la passeggiata con le racchette importata dai paesi scandinavi. Ottimi riscontri anche dai principali tour operatori specializzati che segnalano una crescita che va tra l'8 e il 20%.

Secondo uno studio realizzato dalla societa' di marketing Barometro, emerge il reale interessamento dei turisti italiani all'ambiente: a parita' di prezzo il 68% degli italiani preferisce una struttura a basso impatto ambientale. Il 27,3% la sceglie sempre e comunque. Questo vuol dire, tradotto in economia, che se un albergo investe nel risparmio energetico, nella bioedilizia e nelle fonti rinnovabili (e lo fa sapere ai suoi potenziali clienti) ha molte piu' probabilita' di essere scelto. E gli italiani in vacanza sono sempre piu' smart in materia di cibo. Sensibili alla spesa, amanti di app e siti di recensioni foodie, ma irremovibili: non si rinuncia alla qualita', valutando fra menu a chilometro zero ed eccellenze locali.

Ferragosto: mare italiano sold out

ROMA - Se il meteo rimane un'incognita, il boom del mare italiano per Ferragosto è una certezza. L'Osservatorio trivago ha analizzato la disponibilità online degli hotel di 50 destinazioni di mare più cercate tra il 14 e il 16 agosto: solo il 2% ha almeno una camera disponibile online. Sette mete su dieci sono sulla strada del tutto esaurito, con disponibilità al di sotto del 3%, e in alcuni casi si è già arrivati a quota zero.
 
"Questi numeri coronano un'estate positiva per il mare italiano", commenta Giulia Eremita, marketing manager di trivago Italia. "Un trend emerso nel corso questi mesi e trainato da un lato dalla conferma dell'appeal di destinazioni 'classiche' come quelle della Riviera romagnola, dall'altro dall'emergere delle località della costa meridionale come Taormina, terza meta più cercata sul nostro motore di ricerca hotel dopo Rimini e Riccione".
 
Zero camere online per Bibione, Positano e Favignana, stessa situazione anche per Varazze e Castiglione della Pescaia, ma la disponibilità è agli sgoccioli un po' in tutta la penisola, specie nelle destinazioni più gettonate come Riccione, Lido di Jesolo e Cefalù. Delle 50 località prese in esame dall'Osservatorio trivago, Tropea è quella che registra la più alta disponibilità, 7,9%. Poco distante Taormina al 7,7%.
 
Rimini, in vetta alla classifica delle mete più ricercate per il weekend del 15 agosto, si ferma a una soglia del 3,3%.