sabato 31 ottobre 2015

"Il senso del viaggiare": incontro a Bari

BARI - Giovedì 12 novembre, alle ore 20:30, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Salvemini a Bari, l’Associazione culturale-sportiva “L’Angolo dell’Avventura - Sezione di Bari” propone l’incontro dal titolo  "Il senso del viaggiare – I viaggi di Alessandro Scillitani".

Ospite della serata il regista Alessandro Scillitani, conduce la giornalista Enrica Simonetti.
Durante la serata ripercorreremo con Alessandro Scillitani alcuni dei sui documentari di viaggio, molti dei quali distribuiti in edicola con “la Repubblica.

Alessandro Scillitani dal 2011 collabora con il noto scrittore e giornalista Paolo Rumiz. Con lui ha effettuato vari viaggi e realizzato numerosi film.  Nel 2013 ha fondato una sua società di produzione, Artemide Film, con la quale ha realizzato numerose opere, molte delle quali sono state distribuite in edicola con Repubblica, riscuotendo notevole successo. Alcuni dei suoi lavori più apprezzati sono:

- Le dimore del vento (Tico Film, 2011) con Paolo Rumiz. Distribuito con Repubblica.
- Il risveglio del fiume segreto (Tico Film 2012), dedicato al Po e presentato alla 69a Mostra del Cinema di Venezia. Distribuito con Repubblica.
- Tra la via Emilia e Pàvana (Artemide Film, 2013) con la partecipazione di Paolo Rumiz e Francesco Guccini, dedicato alla via Emilia
- L'Albero tra le Trincee (Artemide Film, 2013), un viaggio con Paolo Rumiz attraverso i luoghi del fronte italo-austriaco. Distribuito con Repubblica.
- Paolo Rumiz racconta la Grande Guerra (Artemide Film, 2014), una serie di dieci documentari realizzata sull'onda del successo de L'Albero tra le Trincee, una riflessione e un viaggio tra l'Europa di oggi e quella di ieri. Distribuito con Repubblica.
- L'Ultimo Faro (Artemide Film, 2014) e I racconti del faro (Artemide Film, 2014), un dittico dedicato ai marinai, al viaggio e alle sentinelle del mare.  Distribuito con Repubblica.
- Il cammino dell'Appia Antica (Artemide Film, 2015), una serie in tre episodi dedicata al cammino a piedi con Paolo Rumiz e compagni lungo la Regina Viarum. Distribuito con Repubblica
 Inizio ore 20:30.

Ingresso libero

venerdì 30 ottobre 2015

Le 9 città più futuristiche del mondo

In previsione della Giornata Mondiale delle Città (United Nations World Cities Day) che si terrà il 31 ottobre, Booking.com propone una lista delle 9 città più avveniristiche. Queste mete, moderne e proiettate nel futuro, sono sempre al passo coi tempi e si impegnano per migliorare l’esperienza di vita (o di visita) dei cittadini e dei turisti, introducendo tecnologie sempre più innovative.

1. Curitiba, Brasile
Cosa ha di speciale: una straordinaria sostenibilità ambientale e un'urbanistica intelligente.
L'ottava città più grande del Brasile è una vera fonte di ispirazione: ha vinto premi a livello mondiale per la sua ecosostenibilità, ottenendo anche un riconoscimento speciale dall'Unesco per il suo sistema di trasporti particolarmente efficiente, che può rappresentare un modello per le regioni in via di sviluppo. Un'idea per il soggiorno è il Nomaa Hotel, boutique hotel a 5 stelle di cui potrete apprezzare il design moderno e la posizione proprio nel cuore dell'esclusivo quartiere Batel.

2. Tokyo, Giappone
Cosa ha di speciale: tutto! Dai WC ad alta tecnologia all'architettura più innovativa.
La capitale del digitale colpisce ancora! Tokyo è sempre stata un passo avanti al resto del mondo, grazie ai 13 milioni di fanatici della tecnologia che la abitano. La città ospita la Tokyo Sky Tree, torre più alta del mondo, e attualmente si sta preparando alla sua prossima impresa: ospitare le Olimpiadi del 2020. Il piano comprende anche la costruzione di un villaggio per gli atleti particolarmente futuristico, in cui elettricità e riscaldamento proverranno dall'energia "pulita" dell'idrogeno e il cui unico materiale di scarto sarà l'acqua. Diventerà un modello di efficienza e pulizia per le città del futuro! Per il soggiorno si può scegliere il quartiere storico di Asakusa e in particolare l'ultramoderno ed elegante Gate Hotel Asakusa.

3. Toronto, Canada
Cosa ha di speciale: la sua forza sta nella diversità!
Se la tolleranza e l'accettazione delle differenze sono i valori del futuro, Toronto è decisamente all'avanguardia. Il 49% dei suoi abitanti è nato fuori dal Canada, e l'Unesco ha affermato che è questa la città più eterogenea al mondo. Toronto offre un'architettura davvero affascinante e una scena artistica in rapida espansione, due fattori che contribuiscono ad aumentare il suo carattere avveniristico. Non sottovalutatela: rappresenta anche il centro globale di innovazione per la Cisco, nota società tecnologica tra le più grandi a livello mondiale. In pieno centro, il Thompson Toronto vi permetterà di ammirare lo skyline di Toronto dalla sua piscina all'ultimo piano. Una vista davvero mozzafiato.

4. Amsterdam, Paesi Bassi
Cosa ha di speciale? È una città letteralmente costruita sull'acqua.
La capitale olandese conta al momento oltre 75 progetti di innovazione urbana, per migliorare le infrastrutture sociali e tecnologiche e costruire una città più verde, più sostenibile e più vivibile per tutti. Amsterdam è da sempre famosa per le sue case-barca, e oggi l'isola di Ijburg è pronta a diventare il primo vero quartiere galleggiante della città. Moltissime nuove imprese di tecnologia, inoltre, scelgono di avviare la loro attività proprio ad Amsterdam, dove ha sede il quartier generale di grandi aziende come Booking.com, Uber e Netflix. Il risultato? Le risorse professionali di talento convergono qui da tutto il mondo. Il citizenM Amsterdam vanta tecnologie all'avanguardia, si può addirittura scegliere il tema cromatico della camera.

5. Helsinki, Finlandia
Cosa ha di speciale? Grandi ambizioni per il futuro e tanto coraggio.
Questa città nordica si propone di abolire la proprietà privata delle auto dal 2025. Oltre a incentivare i suoi abitanti a spostarsi a piedi, la città eccelle nel campo dei trasporti urbani rendendoli accessibili a tutti grazie alla rivoluzionaria app BlindSquare, con cui anche i non vedenti potranno muoversi in città. Helsinki, inoltre, è interamente coperta dalla connessione WiFi (gratis, naturalmente!) così si possono usare sempre le mappe sullo smartphone e non si rischia di perdersi o ricevere indicazioni sbagliate. La capitale usa la tecnologia anche per coinvolgere i cittadini nelle attività governative, mettendo a disposizione su internet le statistiche, i progetti e le altre informazioni rilevanti, che possono così essere consultate da tutti. L'Hotel Lilla Roberts è un boutique hotel tecnologico in stile art deco. Da qui si esplora questa splendida città europea nel modo migliore, cioè girando a piedi.

6. Silicon Valley, Stati Uniti
Cosa ha di speciale: serve spiegarlo?
Come non includere in questa lista anche la parte meridionale della San Francisco Bay Area? Ospita alcune delle più grandi società di tecnologia del pianeta, tra cui colossi del calibro di Google e Facebook. Non esiste al mondo un posto con una tale concentrazione di cervelli, menti e idee geniali, che subiscono un'attrazione irresistibile verso questa zona. Se decidete di pranzare in uno dei numerosi food truck di tendenza, occhio a chi sta in fila con voi: potreste trovarvi a tu per tu con il prossimo miliardario. Unitevi agli altri viaggiatori amanti della tecnologia all'Aloft Cupertino, a due passi dal quartier generale della Apple.

7. Masdar, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
Cosa ha di speciale: be', è la prima città al mondo con zero emissioni di CO2 e zero rifiuti.
Una volta completata, Masdar promette di diventare il centro urbano più sostenibile al mondo. Questa città cinta da mura, centro nevralgico della tecnologia eco-compatibile, sta sorgendo accanto ad Abu Dhabi e prevede di accogliere quest'anno i suoi primi 7.000 residenti. Le diverse soluzioni adottate includeranno pannelli solari, trasporti pubblici a energia pulita, raffreddamento naturale delle strade e poliziotti "verdi" che controlleranno i consumi. Praticamente un perfetto esempio di città del futuro. Alzi la mano chi non vorrebbe abitarci!
Per soggiornare il più possibile vicino alla nuova città, l'ideale è lo Yas Viceroy Abu Dhabi Hotel.

8. Londra, Regno Unito 
Cosa ha di speciale: è la prova che la felicità conta più di ogni altra cosa.
Londra si è sempre tenuta aggiornata con le più moderne tecnologie pensate per rendere più vivibile la città: la Oyster Card per i trasporti, i bancomat con funzione contactless, l'ampia diffusione di noleggi biciclette, e adesso addirittura la metro 24 ore su 24. Come se non bastasse, è stata creata una City Dashboard su cui il sindaco (e tutti gli altri cittadini) può vedere in tempo reale qual è la situazione in città, dal meteo alla mood map (mappa dell'umore) che mostra il livello di felicità dei londinesi in base ai loro tweet. Un sindaco che fa della felicità dei cittadini una priorità assoluta? Piacerebbe a molti, di sicuro! L'Eccleston Square Hotel, un gioiello high-tech dove si può monitorare anche i livelli di felicità di Londra.

9. Singapore
Cosa ha di speciale: un'architettura futuristica e un'urbanistica volta al progresso.
Con il suo "Supertrees Grove", Singapore ha conquistato un primato mondiale: trattasi di un enorme ed ecologico "bosco" composto di particolari strutture a forma di albero, alte fino a 50 metri, che raccolgono l'acqua piovana, immagazzinano l'energia solare, assorbono il calore e fanno ombra ai visitatori e ai residenti. La città-stato del Sud-est asiatico si impegna anche nella realizzazione di progetti innovativi per ridurre il traffico, con un sistema computerizzato che controlla l'uso dei taxi e una tariffazione flessibile. Vero punto di riferimento e di scambio per le aziende e i viaggiatori di tutto il mondo, questa città vanta un'architettura che vi farà pensare di aver fatto un viaggio nel tempo... nel futuro! Il Marina Bay Sands offre splendide viste sull'intera città.

giovedì 29 ottobre 2015

Barbie the icon, in divisa hostess Alitalia

Una collezione di quindici modelli unici di Barbie vestite con le divise storiche di Alitalia dagli anni 50 ad oggi è esposta al Mudec, il Museo delle Culture di Milano, insieme alle altre collezioni presenti alla mostra "Barbie The Icon".

Le Barbie, esposte nella sezione "The Careers" della Mostra fino al 13 marzo 2016, ripercorrono attraverso le divise disegnate dai grandi stilisti la storia dell'immagine e dello stile delle hostess Alitalia degli ultimi 60 anni. I modelli esposti esposti alla Mostra sono, infatti, vestiti con le uniformi disegnate da molti tra i più grandi stilisti nel mondo.

Si va dalle sorelle Fontana, che per circa 10 anni hanno disegnato le divise degli equipaggi Alitalia a quelle confezionate su disegni di Delia Biagiotti, che dal 1960 al 1966 propone un tailleur color carta da zucchero, con gonna al ginocchio e giacca con manica tre quarti tipica della moda anni Sessanta; passando, nel 1967, al blu tradizionale con Titta Rossi che introduce la giacca corta a doppio petto e scollo ovale; e poi ancora nel 1969 Mila Schön, la stilista di Jackie Kennedy e Ira Furstenberg, che accorcia le gonne e propone nuovissimi colori: prima un brillante "verde Italia", poi dal 1972 al 1973, un "rosso Manciuria", fino ad arrivare, nel 1991, a Giorgio Armani. Lo stilista realizza una divisa con colorazioni autunnali nuove, nella gamma dei verdi, dal salvia all'oliva: a lui, nel 1998, subentra il Gruppo Nadini che con il marchio "Mondrian" lancia a fine anni Settanta una linea pret-à-porter, ispirata ai colori ed alla semplicità delle figure geometriche del grande pittore olandese del primo Novecento, Piet Mondrian.

Allo stadio di Lisbona come sull'aereo con le hostess Emirates

Allo stadio di Lisbona come sull'aereo grazie a una formazione di hostess della compagnia Emirates, che sono entrate in campo e hanno illustrato le dotazioni e le uscite di sicurezza dello stadio esattamente come sull'aereo. Comico il particolare di esultare dopo il gol e riprendere a "respirare normalmente".

mercoledì 28 ottobre 2015

Lonely Planet: mete 2016 tra Botswana, Friuli e Roma

Tra i Paesi il Botswana, il Giappone, gli Stati Uniti, tra le regioni la Transilvania, l'Islanda occidentale e la Valle de Vinales, tra le città Kotor, Quito e Dublino. Sono state svelate le 30 mete imperdibili per il 2016 della guida Best in Travel di Lonely Planet, la cui versione italiana (edita da Edt) sarà presentata il 3 novembre. E se d'Italia non se ne trova poi molta, c'è la soddisfazione dell'inserimento delle zone vinicole del Friuli Venezia Giulia e della Roma del Giubileo.

L'edizione italiana sarà disponibile quest'anno anche sul sito lonelyplanetitalia.it, e in libreria da fine ottobre.

Per quanto riguarda il Friuli gli esperti di Lonely Planet scrivono: "Negli ultimi anni il nome 'Friuli' ha fatto la sua comparsa anche nelle migliori carte dei vini di tutto il mondo, e alcuni intraprendenti viticoltori friulani e giuliani sono diventati figure di culto tra gli intenditori di diversi paesi.

Se molti appassionati si accontentano di annusare e sorseggiare i pregiati bianchi aromatici, i forti e audaci rossi e gli incredibili 'arancioni' a casa propria, sono sempre di più quelli che preferiscono venire qui per percorrere le vie del vino".

Per Roma si scrive: "Una città dalla personalità carismatica, dove l'incanto sta nel dettaglio: le piazze soleggiate, i gloriosi monumenti antichi, le chiese traboccanti di capolavori, la luce che si riflette sulle vie acciottolate. Il 2016 sarà un ottimo momento per visitarla. Il Giubileo proclamato da papa Francesco richiamerà nella capitale milioni di pellegrini. Ma sarà un anno fantastico anche per i laici: verrà infatti finalmente completato il grande progetto di restauro del Colosseo".

TOP 10 PAESI
1. Botswana
2. Giappone
3. Stati Uniti
4. Palau
5. Lettonia
6. Australia
7. Polonia
8. Uruguay
9. Groenlandia
10. Fiji

TOP 10 REGIONI
1. Transilvania, Romania
2. Islanda occidentale
3. Valle de Viñales, Cuba
4. Zone vinicole del Friuli
Venezia Giulia, Italia
5. Waiheke Island, Nuova Zelanda
6. Auvergne, Francia
7. Hawaii, Stati Uniti
8. Baviera, Germania
9. Costa Verde, Brasile
10. Sant’Elena, Territori Britannici

TOP 10 CITTA'
1. Kotor, Montenegro
2. Quito, Ecuador
3. Dublino, Irlanda
4. George Town, Malaysia
5. Rotterdam, Olanda
6. Mumbai, India
7. Fremantle, Australia
8. Manchester, Regno Unito
9. Nashville, Stati Uniti
10. Roma, Italia

martedì 27 ottobre 2015

A Miami il castello di sabbia più alto al mondo

MIAMI - In occasione del primo volo di Turkish Airlines a Miami, ottava destinazione negli Stati Uniti, la compagnia aerea ha ingaggiato The Sand Sculpture Company per costruire il castello di sabbia più alto al mondo. Il team di esperti, capeggiato da Ted Siebert, 7 volte detentore del Guinnes dei Primati, ha lavorato senza sosta per ben due settimane plasmando 1800 tonnellate di sabbia. Risultato: un castello da record, alto circa 14 metri, con una superficie di 418 metri quadrati (video).

Da domenica scorsa la Turkish Airlines connette ogni giorno Miami con 278 destinazioni.

lunedì 26 ottobre 2015

Fiera Verona: 117 anni in sella, la carica di tremila cavalli

Centodiciassette anni e non sentirli: FieraCavalli continua a raccontare il mondo del cavallo nella sua evoluzione, a riunire gli appassionati provenienti da ogni parte del mondo, persino dal lontano sultanato dell'Oman, a mettere insieme sponsor, amatori, campioni, tutti i frammenti di un mondo complesso con una grande valenza economica in parte ancora da esplorare.

Un evento che torna dal 5 all'8 novembre, unico e atteso come dimostrano le cifre: 3000 cavalli di 60 razze (300 in più rispetto all'anno scorso), 750 aziende (+15% rispetto al 2014), 25 nazioni, una media complessiva di 160 mila visitatori.

Novità dell'edizione 2015 è una maggiore attenzione all'equiturismo, frutto della inedita collaborazione con il Touring Club: nasce infatti la prima guida 'Italia a Cavallo' curata dai giornalisti Federica Lamberti Zanardi e Luca Fraioli. Un modo di sospingere e promuovere una realtà che vede in Italia più di 7.000 chilometri di tracciati percorribili, oltre 120 mila appassionati e 4.500 agriturismi.

Altro protagonista assoluto della Fiera è il grande sport con la 15/ma edizione della Longines Fei World Cup, grande richiamo per i top riders. "Fieracavalli - dice il presidente di Veronafiere Ettore Riello nella conferenza stampa di presentazione nella storica sede del Touring a Milano - dà voce da oltre cento anni ad un settore che in Italia conta un milione e mezzo di cavalieri Per questa edizione abbiamo scelto di sostenerlo puntando maggiormente sul binomio turismo e sport, quali strumenti di promozione per l'intero comparto equestre che, in tutta Europa, conta 49 milioni di potenziali appassionati".

"Il secondo driver di crescita di questa Fieracavalli è lo sport - conferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. Abbiamo investito molto in questo ambito per portare a Verona i campioni internazionali della Coppa del Mondo di salto ostacoli del circuito FEI e le giovani promesse. Per loro abbiamo allestito ben tre padiglioni dedicati, 5 ring di gara pari a 30mila metri quadrati di piste e tribune per 5mila posti a sedere, mille in più dell'anno precedente. E per la prima volta si potrà assistere alle competizioni fino alle ore 22".

Quanti caffè costa un volo aereo a Londra?

Volare da Roma a Barcellona in autunno? Ha lo stesso prezzo di 5 piatti di pasta all’Amatriciana. E andare a Parigi costa quanto una quindicina di confezioni di prosciutto crudo. E Londra? Sono 127 caffè. Kayak.it ha migliorato la funzionalità Explore per mostrare agli utenti i prezzi dei voli comparandoli a quelli di prodotti tipici locali come caffè, vino e pasta.

"Uno degli obiettivi principali di Kayak - dichiara Gurhan Karaagac, Regional Director per Italia, Turchia, Grecia e Mea - è quello di rendere l’organizzazione dei viaggi il più semplice possibile, trasformandola in un’esperienza divertente capace di alleggerire la tensione derivante dalla ricerca delle migliori offerte, che a volte sappiamo essere stressante. L’edizione limitata di Explore mostra quanto possa essere economico viaggiare dall’Italia in Europa e rende la ricerca piacevole, mostrando i prezzi dei voli comparati a quelli dei prodotti tipici locali".

Per scoprire altre destinazioni economiche e per comparare i costi dei voli con quelli dei prodotti tipici italiani, è possibile consultare il Blog Travel Hacker di Kayak.

venerdì 23 ottobre 2015

Con 'Parole in Viaggio' a Napoli torna Gran Tour

NAPOLI - Metti degli scrittori (di best seller) in viaggio, come ai tempi del Gran Tour, invitali a raccontare Napoli e la Campania con gli occhi dei viaggiatori contemporanei. E così Joanne Harris potrà scoprire la dolcezza della 'Chocolat' partenopea, Jeffery Deaver vagabondare a caccia di ispirazioni noir, Marcos Giralt Torrente lasciarsi ispirare dalla città 'spagnola': è l'idea forte di 'Parole in viaggio - Words in Journey', rassegna ideata dall'americana Barbara Burdick e dallo scrittore e regista napoletano Angelo Cannavacciuolo, che alla terza edizione arriva in città dopo aver portato in luoghi d'ispirazione come Sorrento, Pompei e Ravello, scrittori del calibro di Gore Vidal, Jay Parini, Ethan Canin, Jim Nisbet, Margaret Atwood, Annie Proulx, Philippe Claudel, Arturo Perez-Reverte.

Ad ospitare gli incontri sono due sedi di grande fascino: Palazzo Zevallos Stigliano, del circuito Gallerie d'Italia, dove è custodito il capolavoro detto l'ultimo Caravaggio, 'Il martirio di Sant'Orsola', e l' Antro di Virgilio. Primo appuntamento domani (ore 18:30 )con la Harris, padre inglese e madre francese, cittadina dello Yorkshire e già a caccia di suggestioni culinarie e non tra le strade di una città 'che per la prima volta visito con calma e della quale non potrò che scrivere' anticipa gustando la celebre pasticceria locale, tassativamente al cacao. Dopo 'Chocolat', romanzo d'esordio ( 1998), tradotto in tutto il mondo e dal quale nel 2001 è stato tratto l'omonimo film con Johnny Depp, Harris è divenuta una autrice cult: presenterà all'ombra di Caravaggio il suo ultimo romanzo 'Il Canto del Ribelle' (Garzanti Editore).

A Palazzo Zevallos, domenica 25 Ottobre, (ore 11:30) atteso anche Jeffery Deaver, 20 milioni di copie vendute in 150 paesi, romanzi tradotti in 25 lingue. Dal suo "Collezionista di ossa" è stato tratto l'omonimo film con Denzel Washington.

Ultimo appuntamento è con un autore spagnolo, che sarà a Castel dell'Ovo il 13 Novembre (ore 18:00): Marcos Giralt Torrente, vincitore lo del Premio Strega Europa. Figlio del pittore Juan Giralt e nipote dello scrittore Gonzalo Torrente Ballester, presenterà "La fine dell'amore" (Elliot Editore). "Fu a San Francisco, nel salottino di City Light Book Shop, la libreria di Ferlinghetti, che nacque Words in Journey - spiega Angelo Cannavacciuolo, direttore e curatore della rassegna.

Mentre parlavamo con un giovane scrittore californiano. Aveva nel cassetto un piccolo romanzo dal titolo The thousands words that rules the world, un libricino sul potere evocativo della parola scritta. Fu allora che a Barbara Burdick venne in mente l'idea di creare una rassegna stabile di letteratura internazionale, a Napoli. Un paio di mesi dopo, abbiamo cominciato a fare viaggiare le parole, da luoghi lontani fino a noi, nascoste tra le pagine dei libri di grandi scrittori stranieri, invitati a calarsi nella parte di nuovi viaggiatori". L'evento è sostenuto dall'Ente Provinciale per il Turismo di Napoli.

giovedì 22 ottobre 2015

Star Wars, ecco i luoghi 'cult'

Dalla fattoria dei Lars nel deserto a Tataouine ai crateri artificiali, dove Luke Skywalker appare per la prima volta in scena nell'Episodio IV: Una nuova Speranza, dai vari Legoland ai musei di Madame Tussauds. Ci sono luoghi nel mondo che un vero appassionato di Star Wars non può proprio perdersi. Sul sito di GoEuro c'è la lista completa che comprende 26 location dalla Tunisia a Londra, dagli States a Singapore. Qui di seguito la top ten dei luoghi più amati dai fan.

Il punteggio più alto va a Legoland, parco tematico che ospita wing fighters e personaggi a grandezza naturale dove anche i bambini potranno apprezzare e scoprire le meraviglie e gli eroi di Guerra Stellari prima di vedere il film.

LEGOLAND (diversi luoghi nel mondo) - I bambini prima ancora che con il film vengono catapultati nel mondi Star Wars grazie ai giocattoli della Lego. Inoltre nei numerosi parchi Legoland sparsi in un tutto il mondo i più piccoli possono rivivere le scene dalla saga riprodotte fedelmente con i mattoncini più amati.

LA FATTORIA DEI LARS E LE SCENE NEL DESERTO A TATAOUINE (Matmata, Tunisia) - Sede dell'hotel Sidi Driss, questo tradizionale edigficio berbero venne usato per girare in interna della fattoria dei Lars nel deserto a Tataouine.

RANCHO OBI WAN (Petaluma, Stati Uniti) - Il Rancho Obi Wan ospita una delle più grandi collezioni private su Star Wars, che il proprietario Steve SanSweet cominciò a metà degli anno '70.

ESTERNI DELLA FATTORIA DEI LARS (Chott el-Djerid, Tunisia) - Uno dei luoghi più riveriti di Star Wars è di sicuro quello dei crateri artificiali, dove Luke Skywalker appare per la prima volta in scena nell'Episodio IV: Una nuova Speranza. E' sul bordo di uno di questi crateri che spesso i fan si mettono in posa come nel,la famosa scena in cui ossera i due soli di Tatooine.

ESPOSIZIONE DI STAR WARS AL MUSEO DI MADAME TUSSAUDS (Londra e Berlino) - Da maggio nei musei di Londra e Berlino di Madame Tussauds sono esposte le figure in cera dei personaggi di Star Wars. In più sono state ricreate alcune delle scene più famose.

STAR TOURS - L'AVVENTURA CONTINUA (Disneyland, Disney's Hollywood Studios e Disneyland Tokyo) - Un classico Disney rivisitato, Star Tours - L'Avventura Continua permette ai fan di prendere parte a una missione ribelle. L'attrazione offre 54 diverse storie e scenari che vengono proposti in modo casuale per offrire un'esperienza sempre nuova.

SKELLING MICHAEL (Skelling Michael, Irlanda) - Secondo l'opinione di molti Skelling Michael sarà il rifugio di Luke Skywalker e probabilmente il luogo da lui scelto per fondare la sua Accademia Jedi.

YAVIN 4 (Tikal, Guatemala) - Le antiche rovine Maya nella città di Tikal in Guatemala sono diventate la base Ribelle su Yavin 4 nell'episodio IV di Star Wars: Una nuova Speranza. Per vedere la famosa scena girata qui, bisogna salire fino in cima al tempio IV dove guardando verso Est si vedono gli altri 3 templi come appaiono nel film. Le scene in interna sono girate in studio.

QUARTIERE DEGLI SCHIAVI DI MOS ESPA A TATOOINE (Ksar Hadada, Tunisia) - Situato nei pressi della città di Tataouine nella Tunisia del Sud, Ksar Hadada fa da sfondo a Mos Espa, il quartiere degli schiavi in Guerre Stellari Episodio I: La minaccia del fantasma.

LA CITTA' DI THEED, NABOO (Plaza de Espana, Siviglia) - Anche se il paesaggio è stato modificato per creare la città di Theed nell'Episodio I di Star Wars: La minaccia fantasma e II: L'attacco dei cloni, Plaza de Espana a Siviglia è ancora ben distinguibile sia sullo schermo che da vivo. Nella realtà la piazza ha la forma di un semicerchio, nella versione cinematografica è stata modificata dagli scenografi in modo da farla sembrare un cerchio intero. Sul quarto ponte da sinistra, che rappresenta l'antico regno spagnolo di Navarra, sono state girate la maggior parte delle scene.

martedì 20 ottobre 2015

Turismo: Veratour, ok Mediterraneo (+32% Grecia) e Caraibi

Nonostante vi sia un clima di incertezza dovuto alla crisi economica e alla minaccia del terrorismo internazionale, nel 2015 gli italiani non hanno perso la voglia di viaggiare. Sempre grande è stato in questi mesi il desiderio di mare, anche se la scelta è caduta su località balneari capaci di coniugare bellezza e comfort con la sicurezza. Lo confermano i dati diffusi da Veratour, che quest'anno ha registrato un segno positivo nel Mediterraneo per le destinazioni di Grecia (+32%), Italia (+12%) e Spagna (+10%) e un incremento delle mete a lungo raggio (+8%), come Cuba, Giamaica, Repubblica Dominicana, Thailandia e Mauritius. E prevede un risultato economico finale positivo anche per il 2015.

"Il 2015 è stato un anno complesso per l'economia e per i problemi legati alla sicurezza, ma il nostro format basato sul made in Italy ha resistito - spiega Stefano Pompili, direttore generale di Veratour - e la garanzia di qualità è ciò che la gente chiede: il nostro è un target esigente e con una buona propensione alla spesa". Innegabile l'impatto negativo determinato dall'instabilità politica del Nord Africa e del Medio Oriente sulla fiducia e la tranquillità del turista, che prima di intraprendere un viaggio in quelle zone, nonostante la grande ospitalità e l'ottimo rapporto qualità/prezzo, deve fare i conti con la preoccupazione per la propria incolumità.

"Ormai tutto il mondo è a rischio, quindi per noi la sicurezza dei nostri ospiti è sempre al primo posto, ma il problema - prosegue Pompili - sono le mete percepite come non sicure anche quando in realtà lo sono. Noi per esempio, dopo gli attentati terroristici, abbiamo deciso di sospendere le operazioni in Tunisia. Nonostante il grande affetto del pubblico italiano, anche l'Egitto e il Mar Rosso, dove abbiamo ben 4 villaggi, hanno subìto una flessione pari al 14%". Se l'annata non è stata di certo facile, Veratour ha saputo rispondere controllando il proprio prodotto al 100% e facendo leva su un'esperienza di 25 anni di attività, durante i quali ha fatto viaggiare oltre 3,2 milioni di persone registrando una continua crescita e bilanci sempre in attivo.

"Abbiamo avuto un 3-4% di contrazione del volume d'affari a causa della crisi dell'area del Nord Africa, ma grazie alla politica di diversificazione del rischio attuata negli ultimi 3 anni e all'ampliamento dell'offerta anche con mete a lungo raggio siamo stati capaci di contenere questa flessione - conclude - e faremo di tutto nei prossimi anni per ripartire in Tunisia ed Egitto perché la domanda per queste zone è ancora forte".

lunedì 19 ottobre 2015

Boom crociere: +68% in 10 anni

Sono oltre 22 milioni i passeggeri a livello globale (+68% in 10 anni) e 120 miliardi di dollari in contributi economici. Sono i numeri del turismo crocieristico secondo uno studio della Cruise Lines International Association, l'associazione internazionale degli operatori della crocieristica.

NORD AMERICA RE DEI CROCIERISTI - Il Nord America costituisce il 55% dei passeggeri globali ovvero 12,2 milioni di crocieristi. Bene anche l'Europa con il 29% (6,4 milioni). Le altre regioni del mondo, tra cui Australia, Cina, Singapore, Giappone e Sud America costituiscono il restante 16% (3,5 milioni).

PASSEGGERI A +68% IN 10 ANNI - La domanda globale delle crociere ha raggiunto i 22,04 milioni di passeggeri, registrando un incremento del 68% rispetto ai 13,1 milioni di passeggeri del 2004. Dal 2013 è cresciuta del 3,4%, da 21,3 milioni di passeggeri. Il contributo complessivo della crocieristica all'economia globale ha raggiunto 119,9 miliardi di dollari nel 2014, in aumento rispetto ai 117 miliardi dell'anno precedente. Il dato include 939.232 dipendenti equivalenti a tempo pieno del settore che registrano un reddito pari a 39,3 miliardi. Le spese dirette generate dalle navi da crociera, dai passeggeri e dai membri dell'equipaggio sono ammontate a 55,8 miliardi.

OCCHIO ALL'ASIA, ENORME OPPORTUNITA' - "Il potenziale di crescita dei nuovi crocieristi - afferma Cindy D'Aoust, amministratore delegato facente funzione di Clia - è enorme. Oltre a Nord America e Europa, le altre regioni del mondo costituiscono quasi l'85% della popolazione mondiale, tuttavia rappresentano solo il 16% dei crocieristi". In Asia, ad esempio, questo modo di viaggiare sta crescendo con tassi a doppia cifra, sia in termini di capacità che di mercato di provenienza dei crocieristi: tra il 2013 e il 2015 il numero di navi è aumentato a un tasso di crescita annuo composto pari al 10% e il volume delle crociere e dei viaggi all'interno e attraverso l'Asia è aumentato dell'11%. La capacità dei passeggeri in Asia è aumentata del 20%.

Gambero Rosso: viaggio tra i bar dell'anno

Il bar non rappresenta più solo il simbolo dello stile di vita italiano, ma anche luogo in cui si possono esaltare valori di salubrità, conoscenza dei prodotti e sostenibilità della filiera. E' con queste motivazioni che il Gambero Rosso ha eletto La Pasqualina di Almenno San Bartolomeo (Bergamo) come miglior bar d'Italia dell'anno: il premio è stato consegnato alla Triennale di Milano durante la presentazione della Guida Bar d'Italia del Gambero Rosso 2016.

La giuria ha riservato poi due menzioni speciali per Ariele di Conegliano (Treviso) e la new entry Viennoiserie Gian di Castiglione delle Stiviere (Mantova), che spiccano insieme al vincitore fra i 27 bar finalisti meritevoli di tre tazzine e tre chicchi per la qualità del locale e dei prodotti serviti. Sul lungo podio si segnalano tre nuovi ingressi: oltre al già citato Gian, lo Staccoli Caffè di Cattolica (Rimini) e Dolce Salato di Pianoro (Bologna), i quali condividono ex aequo anche il premio per il miglior bar italiano eletto in rete tramite voto popolare.

Il premio 'Sanbitter Aperitivo dell'anno' va invece a Il Pasticciottino di Gallipoli (Lecce). Fra le 13 'stelle' nominate quest'anno, locali che per 10 anni consecutivi hanno ottenuto il massimo dei voti, entra Di Pasquale di Ragusa. Fra i caffè storici e i bar dei grandi alberghi di eccellenza, infine, il Gambero Rosso introduce quest'anno da una parte il Gran Caffè Quadri di Venezia e dall'altra il Winter Garden Bar dell'Hotel St.Regis di Firenze e il Gabbiano e Fortuny dell'Hotel Cipriani di Venezia.

A livello regionale la Guida premia sopratutto il Nord (8 locali in Lombardia, 6 in Piemonte e Veneto) mentre al Centro e al Sud spiccano Emilia Romagna e Sicilia, entrambi con 5 bar da tre tazzine e tre chicchi. In totale, sono 80 le novità fra i 1300 indirizzi segnalati, ma l'innovazione principale di questa sedicesima edizione sta nell'introduzione di un capitolo dedicato ai locali europei che propongono il miglior espresso: 37 i bar selezionati nelle più importanti città del continente, fra Monaco e Londra, Parigi e Barcellona.

"Le grandi catene di caffetterie americane ci hanno fatto un favore imitando l'esperienza italiana: hanno aperto un mercato dove i nostri produttori possono offrire 'the real thing'", ha commentato a proposito Andrea Illy. Il presidente di Illycaffè e partner della Guida ha anche commentato il successo del cluster del caffè di Expo, visitato oggi dal 10milionesimo visitatore: "Ne aspettavamo solo 4 milioni! Expo è stata la più grande celebrazione del caffè di sempre, per questo ci abbiamo creduto da subito e per primi".

venerdì 16 ottobre 2015

Gargano Running Week 2015, seconda edizione, sempre più internazionale!

FOGGIA - Più di 900 runner hanno conosciuto e vissuto la piana di Mattinata, durante lo scorso week end, per la seconda edizione della Gargano Running Week. Dalla 10 Mila Ulivi su strada di venerdì pomeriggio fino alla festa finale della Saraceno Trail di domenica, nonostante il meteo abbia in parte condizionato lo svolgimento delle gare del sabato, è stata una vera e propria festa.

Al numero dei pettorali consegnati si deve poi aggiungere anche quello di amici e famigliari, che hanno trascorso un lungo week end di turismo attivo in Gargano.

Il dato più interessante è sicuramente la sempre più ampia internazionalità di questo evento, segno che il lavoro svolto negli ultimi tre anni dal team di Soul Running e da Pugliapromozione sta portando i suoi frutti. Germania, Austria, Svizzera, Irlanda, Ungheria, Svezia, Canada, Francia, Inghilterra sono stati i paesi rappresentati dai tanti runner che hanno approfittato dell'evento per una vacanza fuori stagione con la famiglia sul Gargano. Anche dall'Italia in tanti hanno affrontato un lungo viaggio per essere al via di una o più gare: dalla Valle d'Aosta al Friuli per scoprire cosa è in grado di offrire questa terra anche al di fuori della tradizionale stagione turistica. L'evento è nato proprio con questa “missione”, il fatto che chi ha partecipato alla prima edizione sia tornato portando amici e nuovi runner è motivo di grandissima soddisfazione per chi ha creduto in questo progetto.

La prima gara del venerdì si è svolta senza alcun problema, meno fortunate le due prove trail previste per la giornata di sabato che sono state condizionate dal brutto tempo. Il comitato organizzatore, già dal briefing con gli atleti di venerdì sera, aveva prospettato la volontà di garantire per prima cosa la sicurezza di tutti i partecipanti riservandosi la decisione di modificare il tracciato di gara in caso di condizioni meteo particolarmente difficili. Le forti piogge e soprattutto la fitta nebbia già a bassa quota hanno portato alla difficile decisione di annullare la Gargano Raid di 77 km, valevole anche per l'assegnazione del titolo italiano Ultra Trail Uisp, e di far correre tutti sul percorso del Mattinata trail di 34 km. Durante lo svolgimento l'organizzazione, valutate le difficoltà oggettive e la scarsissima visibilità, è stata costretta a deviare la gara per la maggior parte dei partecipanti nuovamente verso valle. Solo in 41 hanno raggiunto la cima di Monte Sacro e percorso tutti i 34 km previsti, tutti gli altri sono stati fatti rientrare a Mattinata su un tracciato di 26 km. Decisione accettata e sostenuta da tutti i concorrenti e che ha permesso loro di non incorrere in inutili rischi.

Novità di questa seconda edizione è stata la Gastro Run, una camminata aperta a tutti di 7 km, che ha visto non solo i runner ma anche intere famiglie e turisti visitare tre frantoi, nella piana di Mattinata, per assaggiare tutti i prodotti locali direttamente dalle mani del produttore. L'evento ha fatto registrare il tutto esaurito grazie a ben 250 partecipanti, per questa prima edizione a numero chiuso: un modo in più per apprezzare e conoscere le tradizioni gastronomiche di questo angolo di Puglia.

La Gargano Running Week, con questa sua seconda edizione, è diventato ancor più un evento di Mattinata e dei mattinatesi. Lo dimostra il numero dei volontari, quasi 120, che per più di una settimana si sono impegnati a preparare i percorsi, allestire il villaggio di partenza, accogliere i partecipanti... nell'arco di un anno l'attaccamento verso questa manifestazione si è toccato con mano, sempre di più. Il Comune di Mattinata, il Parco Nazionale del Gargano, il GAL Gargano e tanti imprenditori del territorio sono stati essenziali per la manifestazione.

"Solo quando l'organizzazione di un evento di promozione territoriale si connette con la comunità tutta in cui agisce, muovendosi in maniera corale, si può parlare di successo di una manifestazione. A Mattinata, con la Gargano Running Week, questo fondamentale traguardo è stato raggiunto già nella seconda edizione. Ne siamo orgogliosi!" Dichiara Davide Orlandi, organizzatore dell'evento.

Come sempre per la riuscita di un evento sportivo fondamentale è stato il supporto dei partner istituzionali, come Pugliapromozione e il Comune di Mattinata, le realtà locali come la Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo e il rivenditore Elisabetta Mondo di Manfredonia e dei prodotti svizzeri dell'azienda Kunzi. Non ultimi gli sponsor tecnici: Brooks, Buff, Midland, Falke e Pianeta Sport di Massafra.

martedì 13 ottobre 2015

Detour, quando il cinema incontra il viaggio

ROMA - Un palombaro che incontra un astronauta per un viaggio che è allo stesso tempo visionario e ideologico. Già dal poster promette di scavalcare nuovi confini Detour, festival del cinema di viaggio dal 14 al 18 ottobre 2015 a Padova, presso il cinema PortoAstra. In concorso 5 titoli in prima visione assoluta in Italia: Kumiko, the Treasure Hunter di David Zellner, The Owners di Adilkhan Yerzhanov, Manos sucias di Josef Wladyka, Koza di Ivan Ostrochovskì e Voyage en Chine di Zoltan Mayer.
 
L'omaggio all'autore è dedicato per la prima volta a un regista italiano: Salvatore Mereu, regista che con soli 4 film, presentati nei più prestigiosi festival internazionali come Venezia e Berlino, è riuscito a imporre uno stile peculiare, capace di abbinare la documentazione di un territorio a lui ben noto - la Sardegna - alla sua trasfigurazione in qualcosa di fantastico e misterioso. A Detour una retrospettiva completa di tutti i suoi film: dai primi corti, realizzati presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, fino ai lungometraggi di finzione Ballo a tre passi (2003), Sonetàula (2008), Tajabone (2010) e Bellas mariposas (2012).
 
Una nuova sezione prende vita quest'edizione: Viaggi fantastici. Al suo interno troveranno spazio film che raccontano viaggi impossibili nel tempo e nello spazio, tra realtà e fantasia; film inediti, ai quali si affiancheranno veri e propri cult. La sezione verrà inaugurata dalla proiezione di uno dei primi capolavori del cinema di viaggio: Viaggio attraverso l'impossibile, una fantasia in 26 quadri messa in scena da Georges Méliès. Un film magico che per l'occasione sarà musicato dal vivo dal compositore e batterista Tommaso Cappellato. (ANSA)

Appassionati di previsioni del tempo riuniti a Rovereto

Se amate fulmini e cicloni, se prima di uscire di casa non potete fare a meno di guardare le previsioni meteo, se amici e familiari sfruttano le vostre conoscenze di venti e nubi per sapere se portare con sé l’ombrello, avete un appuntamento pensato appositamente per voi: il primo festival di meteorologia a Rovereto, il 16 e il 17 ottobre. Per due giorni in Trentino, per la prima volta in Italia, professionisti, ricercatori, esperti, curiosi e appassionati di previsioni meteo si riuniscono in un grande evento, ideato dall’università di Trento e dal gruppo di ricerca di Fisica dell’Atmosfera del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica.

Il festival, aperto al pubblico, è realizzato dal Comune di Rovereto con la collaborazione del Museo Civico, del Mart e di Meteotrentino. E’ l’occasione per scoprire tutti i segreti di una scienza che appassiona e influenza sempre più persone e per incontrare i protagonisti della ricerca delle previsioni del tempo, esperti a livello nazionale e internazionale e anche qualche volto televisivo noto al grande pubblico.

Durante il festival è possibile assistere a interventi e a dibattiti di approfondimento, ammirare la strumentazione più tecnologicamente avanzata del settore e partecipare ad attività ludico-scientifiche. Tra i tanti argomenti previsti dall’organizzazione del festival c’è grande attesa per il dibattito sull’impatto che la meteorologia ha su alcuni settori e, in particolare, sul turismo, sulla protezione civile e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Per informazioni: www.festivalmeteorologia.it

mercoledì 7 ottobre 2015

Wallonwall, fotografie e frontiere ai margini delle città

Arte diffusa per la città con Wallonwall. Fotografie e frontiere ai ‘margini’ della città, l’inedita mostra di fotografie ‘fuori formato’ di otto fra le più grandi frontiere esistenti al mondo, documentate nell’arco di dieci anni dal fotografo tedesco Kai Wiedenhöfer. La mostra si inaugura giovedì 8 ottobre nell’ambito del Festival Internazionale di Fotografia di Roma con una prima grande fotografia esposta negli spazi del museo MACRO.

Un progetto di arte pubblica che disegna a Roma una sorta di mappa delle frontiere che, a partire dalle pareti e dalle architetture del MACRO, si irradierà dal mese di dicembre anche al Teatro India, per estendersi nel 2016 alle mura perimetrali delle carceri di Rebibbia e Regina Coeli. Un’installazione espositiva e muraria negli spazi aperti della città che si srotola per i suoi edifici di cultura e di reclusione, dal museo al teatro fino alle carceri, a evocare tutte quelle frontiere che rigano il mondo e Roma stessa. Ideato e curato dall’associazione culturale lacasadargilla insieme con Fotografia-Festival Internazionale di Roma, l’iniziativa si avvale della collaborazione di Teatro di Roma e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale.

La mostra, con il tema del ‘muro’ al centro delle fotografie di Kai Wiedenhöfer, è il culmine di un progetto urbano e artistico che pone la questione tutta contemporanea dei confini e delle ferite su cui si sono edificate le controverse democrazie dell’Occidente, in un tempo in cui si erigono nuove barriere a difesa dell’Europa e le frontiere divengono il fossato del Mediterraneo. ‘Muri su muri’, fotografie di frontiere sulle mura della città, è anche un intervento di riqualificazione urbana per riportare sotto gli occhi dei cittadini queste architetture, raccontando quanto sia labile il confine tra la funzione di proteggere e arginare da quella del separare, dividere, chiudere.

Wallonwall. Fotografie e frontiere ai ‘margini’ della città prende le mosse da Linee di Confine, un cantiere allargato che la compagnia lacasadargilla ha costruito intorno al testo teatrale Lear del drammaturgo inglese Edward Bond dove si narra del principio di potere, violenza e controllo che disegna le società contemporanee e di tutti quei muri, tangibili o meno, che si sono costruiti e si vanno edificando nel mondo. Lear di Edward Bond (al Teatro India per la regia di Lisa Ferlazzo Natoli dall’8 al 20 dicembre) e Wallonwall sono i due poli di un progetto diffuso e cittadino che apre il teatro alla città, affinché la scena e il mondo fuori – stampato in grande scala – sconfinino l’una nell’altro sotto gli occhi del cittadino-spettatore.

Esposte nel 2013 sull’ala Ovest del Muro di Berlino con il titolo Wallonwall, queste panoramiche raccontano frontiere e barriere che teatralizzano il potere e materializzano quello stato di pericolo diffuso in tutte le ‘cortine di ferro’ che separano il mondo.

martedì 6 ottobre 2015

Street View sale a bordo di un aereo

Chi ha detto che viaggiare in Business Class è un lusso per pochi? Ora è possibile scoprire i segreti della business class di lungo raggio di British Airways grazie al servizio di Google Maps “Street View”. Non solo strade e piazze delle città di tutto il mondo: ora è possibile visitare direttamente dall’interno l’aereo più esclusivo in assoluto, l’A318 di British Airways, che ospita 32 poltrone di Club World e che percorre la tratta Londra City Airport-New York.

La compagnia aerea britannica ha aperto le porte al colosso del web, collaborando con l’aeroporto di Londra City, per regalare un’esperienza di viaggio virtuale estremamente realistica: dall’arrivo in aeroporto, al check-in, ad un giro nell’area duty free fino ad uno sguardo ai ristoranti prima di partire e raggiungere il proprio posto in cabina.

Il servizio aiuta inoltre a fornire informazioni ai passeggeri sulle varie aree dell'aeroporto, sui negozi che vi si possono trovare e sull'ubicazione dei principali punti di interesse, rendendo estremamente semplice trasformare il viaggio virtuale in un viaggio reale verso la magica New York.

Il progetto è partito all'inizio di quest'anno, quando il fotografo Hugh Flouch di Red Wheelbarrow Photography ha trascorso tre giorni con una fotocamera digitale appositamente attrezzata per catturare immagini di ogni area dell’aeroporto: l'ingresso, l’area check-in, i bar, i ristoranti, i negozi e le aree relax. Le numerose immagini ad alta risoluzione ottenute sono state poi accuratamente 'mappate' per creare la perfetta esperienza virtuale a 360° e ormai familiare, tipica di Google Street View. Gli utenti di tutto il mondo hanno finora esplorato, attraverso questo servizio, meraviglie naturali, musei, ristoranti e arene: ora è arrivato il momento di entrare nel mondo delle compagnie aeree.

lunedì 5 ottobre 2015

Stoccolma, la città dei contrasti

Stoccolma è una città ricca di contrasti. Da un lato ha dato i natali a nuove tendenze in molti campi, dalla musica al design, passando per la moda e la tecnologia. Dall’altro lato vanta anche una ricca storia che comprende la splendida architettura, più di 80 musei, il Palazzo Reale e il nucleo urbano medievale di Gamla Stan. Bar alla moda e ristoranti di classe internazionale stanno gomito a gomito con i caffè storici e gli accoglienti pub di quartiere. Questa è una città di moderni centri commerciali e grandi magazzini esclusivi, così come di piccole boutique e negozi di nicchia.
Il numero dei visitatori è in costante crescita e nel corso dei primi sei mesi del 2015 Stoccolma ha accolto l'8% di visitatori in più rispetto allo scorso anno.

Ecco una selezione di nuovi ristoranti, mostre, eventi e alberghi:
Mangiare e fare acquisti
Già da molti anni gli abitanti di Stoccolma e i suoi visitatori hanno la fortuna di poter gustare un buon pasto mentre fruiscono delle esperienze culturali, grazie agli ottimi ristoranti presenti nei musei. Gli operatori del settore commerciale curano sempre di più le scelte gastronomiche per i propri clienti, assicurandosi che tutti possano combinare lo shopping con un ottimo pasto.

Ringen
La piazza principale del piccolo centro commerciale Ringen a Skanstull, nel quartiere di Södermalm, sarà trasformata in una food court di qualità caratterizzata dalla presenza di ben dieci rinomatissimi chef. Finora è stato confermato che Magnus Nilsson del noto ristorante di Fäviken, nella regione Jämtland in Svezia Settentrionale, sarà uno dei dieci chef partecipanti così come anche Stefano Catenacci di Operakällaren, Paul Svensson di Fotografiska e il giovane duo Adam Dahlberg e Albin Wessman di Adam & Albin Matstudio. L'apertura dell'area ristorazione è prevista per il mese di novembre. Götgatan 132

NK
Al piano superiore dei grandi magazzini NK, che quest'autunno celebrano i loro 100 anni, lo chef stellato Björn Frantzén ha preso in gestione Bobergs Matsal, un locale che accoglie ospiti sin dal 1915. Condotto dallo stesso chef e sempre a NK si trovano il ristorante Botanique, incentrato sul perfezionamento dell'insalata a pranzo, e il bar Gaston Wine che propone ostriche e champagne. Hamngatan 18-20. www.nk.se

Åhléns
Il grande magazzino Åhléns City ha recentemente aperto uno spazio di 3600 m2 dedicato ai complementi d'arredo per la casa con ben 170 marchi ed ha anche introdotto, nello stesso edificio, due nuovi ristoranti. Al piano superiore, con una bella vista sulla città, lo chef e tuttofare televisivo Paolo Roberto (nonché personaggio nella Trilogia Millennium di Stieg Larsson) ha aperto Panefresco con cibo italiano e pizze cotte in forno a legna. Due piani sotto, al ristorante Sally Voltaire & systrar, la giovane chef Sally Voltaire propone sani piatti vegetariani e un negozio di gastronomia con utensili da cucina e prodotti artigianali, ecologici, biologici ed equo-solidali. Klarabergsgatan 50 www.ahlens.se

MOOD
Tra i più visitati della capitale, il centro commerciale della moda Mood Stockholm, aperto tre anni fa, propone l'ultimo trend gastronomico qui a Stoccolma: il delizioso Bao. Il ristorante Eat, gestito dallo chef rinomato Henrik Norström, serve questo tipico panino al vapore di Taiwan con vari ripieni, accompagnato da esotici milkshake aromatizzati ai gusti asiatici ed è rapidamente diventato molto popolare tra la gente del posto. Quando i negozi intorno sono chiusi il ristorante Bouqeria, anche questo all'interno di Mood, si trasforma in uno dei locali notturni più famosi della zona. Regeringsgatan 48 http://eatrestaurant.se/eat-bao , www.boqueria.se http://moodstockholm.se/?lang=en

Il Museo della fotografia, Fotografiska, riceve la nomination per l'Oscar
Quando Leading Culture Destinations Awards 2015, l'Oscar per i musei, sarà consegnato il 9 ottobre a Londra, Fotografiska sarà tra i candidati, insieme al Metropolitan Museum of Arts, al Centre Pompidou e a diversi altri importanti musei internazionali. Il paese ospitante, la Gran Bretagna, ha invitato personalità della cultura dal mondo intero per selezionare i musei che più degli altri sono stati capaci di creare esperienze che arricchiscono i propri visitatori. Fotografiska compete nella categoria “Mangiare e bere”.

Il ristorante di Fotografiska, vincitore del premio Gulddraken - Il Drago d'Oro 2015 del Dagens Nyheter (uno dei maggiori quotidiani svedesi), come miglior ristorante di Stoccolma nella classe media, è guidato dal famoso chef Paul Svensson. Il ristorante si concentra soprattutto, per quanto possibile, sulle verdure e sui prodotti di stagione e regionali. Grazie alle sue grandi vetrate panoramiche, il ristorante possiede una delle più belle viste in città sull'ingresso a Stoccolma. Fotografiska è stato inaugurato nel 2010 in un vecchio edificio doganale vicino alla chiusa Slussen e conserva l'originale facciata in mattoni. L'edificio si estende su una superficie di 5500 mq ed è diventato una delle attrazioni più visitate della città con mostre di livello mondiale.

Mall of Scandinavia: il più grande centro commerciale dei paesi nordici
L’ultimo arrivato nella scena dello shopping di Stoccolma è il Mall of Scandinavia. Si inaugura il 12 novembre e si prevede che diventerà il più grande centro commerciale dei Paesi nordici, con un gran numero di marchi di moda, 20 ristoranti e un cinema 5D. Mall of Scandinavia si trova vicino al centro della città, accanto alla Friends Arena e al Quality Hotel Friends.
http://mallofscandinavia.se

venerdì 2 ottobre 2015

Puglia Food Film 2015: quando il cinema incontra l'agroalimentare

BARI - Quando il cinema incontra l’agroalimentare. Film, dibattiti con approfondimenti, mercatini e degustazioni. Tutto questo succederà al Puglia Food Film 2015 che si terrà a Bari il 6 e 7 ottobre. Obiettivo della kermesse è quello di creare uno stretto legame tra il mondo dell’agroalimentare e quello della cinematografia attraverso l’abbinamento Cibo-Cinema.

Protagonisti della prima edizione del Puglia Food Film oltre ai film provenienti da tutto il mondo legati al tema del gusto, dell'arte culinaria e della produzione di cibo, laboratori, mercatini, incontri e degustazioni. L’evento è promosso dalle Associazioni Culturali I Tipici di Puglia e Futuri Orizzonti, insieme al Gruppo di Azione Locale Conca Barese, con il patrocinio della Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, del Comune di Bari, della Camera di Commercio e dell’Università degli Studi di Bari, con il contributo della Regione Puglia - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale e della Camera di Commercio di Bari, in collaborazione con numerosi altri partner.

«L’idea del Puglia Food Film, nasce da un’intuizione del nostro pr Nico Paulangelo dopo l’incontro con gli organizzatori del Food Film Fest di Bergamo - spiega Dolores Spinelli, presidente dell’Ass. Cult. I Tipici di Puglia - ci ha entusiasmato sia perché il cibo e la buona tavola sono protagonisti indiscussi nel nostro territorio, sia perché Expo Milano 2015 ha acceso i riflettori sul cibo inteso come cultura. In Italia, e in Puglia in particolare, se c’è un incontro c’è un convivio. Ed è da questo binomio che il Puglia Food Film eredita la sua anima. Puglia Food Film è un’occasione per riflettere e confrontarsi sulle scelte consapevoli, sugli stili di vita sostenibili e sulla corretta nutrizione».

Un progetto, quello del Puglia Food Film, che coniuga cultura e cibo con l’obiettivo di rappresentare una grande opportunità per far crescere la Puglia. «La nostra associazione opera con l’intento di rendersi utile alla città di Bari - dice Claudio Sgambati, presidente Futuri Orizzonti - Amiamo questa città. Mettiamo insieme le nostre idee per cercare di vivere meglio il nostro tempo con iniziative culturali per tutti coloro animati da principi sani e concreti. Vogliamo essere protagonisti del nostro tempo con progetti concreti e appassionanti che portino alla crescita della città cercando di cogliere le opportunità che offrono i vari scenari della vita».

Nel Puglia Food Film 2015 ampio spazio sarà dedicato alle imprese del settore agroalimentare barese, con il coinvolgimento del GAL Conca Barese che ha sposato la mission dell’evento. «L’agroalimentare è il settore su cui si fonda l’economia del nostro territorio e ha bisogno di essere valorizzato in differenti forme. Ecco perché saremo presenti con un’esposizione delle aziende aderenti a “Corto Circuito”, un progetto nato per innescare processi di sensibilizzazione alla cultura della filiera corta - dice Monica Nigro, direttore tecnico del Gruppo di Azione Locale - Le aziende agricole potranno incontrare i loro utenti nel cuore della Città di Bari, presentando direttamente le eccellenze che producono. E in un’atmosfera curiosa e non troppo formale potremo far parlare della Biodiversità del nostro territorio dando valore a quest’ultimo».

«Saremo a Bari per parlare anche del nostro territorio - continua Stefano Occhiogrosso, presidente del GAL Conca Barese - perché vogliamo intercettare nuovi turisti e fargli sapere che a pochi passi dalla città ci sono Adelfia, Binetto, Bitetto, Bitritto, Cassano delle Murge, Grumo Appula, Palo del Colle, Sannicandro di Bari e Toritto, aree rurali che custodiscono tesori di natura, arte, storia e sapori unici e inconfondibili. Stiamo per questo organizzando una rete turistica responsabile che rispetti determinati valori e consiglio al pubblico che parteciperà al Puglia Food Film di concedersi un’escursione nella nostra Conca Barese».

Il Puglia Food Film 2015 si svolgerà nelle prime due giornate a Bari, in una delle location più suggestive della città, il Fortino di Sant’Antonio.

Al taglio del nastro, il 6 ottobre, alle 18, al Fortino di Sant’Antonio, saranno presenti: Dolores Spinelli, presidente dell’Associazione Culturale I Tipici di Puglia, l’Associazione Culturale Futuri Orizzonti, il sindaco di Bari Antonio Decaro, dirigente dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Rosa Fiore, l’assessore allo Sviluppo Economico Carla Palone, il vice presidente di CCIAA Giuseppe Riccardi, Stefania Lacriola, presidente Confimprese Puglia, il direttore del Gal Conca Barese Monica Nigro, il Magnifico Rettore dell’Università di Bari Antonio Uricchio, il presidente dell’Associazione Porta d’Oriente Fazio Bonina.

I film in proiezione durante le due giornate, saranno quelli finalisti del Food Film Fest di Bergamo, curato dall’Associazione Montagna Italia. Documentari, Film d’Animazione e Cortometraggi arrivati da Belgio, Brasile, India, Inghilterra, Italia, Messico, Spaga e Ucraina che raccontano ricette, tradizioni e riflessioni sul mondo dell’agroalimentare. «Visioni contrastanti che ci riportano ad una riflessione filosofica suggerita da Voltaire, semplice e allo stesso tempo diabolica: nulla sarebbe più faticoso che mangiare e bere se Dio, oltre che una necessità, non ne avesse fatto un piacere», fa sapere il direttore artistico Luca Cavadini.

Anche Slow Food Puglia aderisce al Puglia Food Film. «In questo ambito, con immagini e produzioni tradizionali, conta di far conoscere, in modo più approfondito, il lavoro che nella nostra regione si sta portando avanti per la valorizzazione di piccole produzioni tradizionali a rischio di estinzione - sottolinea Damiano Ventrelli, presidente di Slow Food Puglia - Una vetrina per i produttori che sostengono i Presìdi. In questo modo concreto si passa dalla salvaguardia dei prodotti a quella dei territori, recuperando mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvando così dall’estinzione e antiche varietà di ortaggi e frutta».

«L'occasione per approfondire le tematiche legate al cibo attraverso il cinema assume per noi una rilevanza di notevole entità - dichiara Leonardo Manganelli, fiduciario di Slow Food Condotta di Bari - Tutti noi ricordiamo Alberto Sordi indeciso se gustare un piatto americano a base di mostarda o un piatto di spaghetti. La risposta nel film è quella che Slow Food cerca di trasmettere dai tempi della sua fondazione: valorizzare il territorio, le tradizioni e l'ambiente in cui il cibo viene prodotto».

Nelle giornate del 6 e 7 ottobre, il Puglia Food Film 2015 si svolgerà tra l’Auditorium del Gusto (la sala coperta del Fortino, dove si terranno proiezioni, dibattiti e mostre di fotografie della Puglia) e la Piazza dei Sapori, antistante la terrazza, in cui sono previsti momenti di degustazione, “incontri sul gusto” e seminari.

L’8 ottobre il Puglia Food Film 2015 continuerà a Masseria Ruotolo con un laboratorio di Slow Food sulla cipolla di Acquaviva e il Cece Nero di Cassano delle Murge e la degustazione di oli e vini prodotti dai ragazzi dell’IISS Caramia Gigante di Locorotondo e Alberobello in concomitanza con “Viva gli sposi: invito ad un banchetto nunziale degli anni ‘30”, in cui si parlerà della cultura contadina e verrà inscenato un matrimonio pugliese degli anni Trenta intervallato dalla proiezione di scene tratte da un film muto.

Puglia Food Film vuole essere un’esposizione del territorio pugliese, una vetrina che attragga giovani, turisti e operatori economici italiani e stranieri in ogni stagione dell’anno. L’evento identifica con il cibo in tutte le sue sfumature il suo tema centrale come fulcro di espressione culturale e di sapere. Storia e tradizioni antiche attraverso cine-produzioni provenienti da tutto il mondo per non dimenticare che siamo ciò che mangiamo.

giovedì 1 ottobre 2015

Sapori e colori, un pò di Messico a Milano

Dall'insalata di cactus e croccante di tortilla alla torta di mais con crema di liquore al rompope. Dal pesce marinato al limone in aroma di avocado al filetto di manzo su specchio di salsa verde. Il Messico sbarca presso l’Eataly Smeraldo di Milano con una emozionante partnership culinaria fino al 4 ottobre. I clienti avranno l'opportunità di scoprire il motivo per il quale le pietanze e le bevande messicane sono tra le più popolari al mondo. Autentici prodotti messicani saranno disponibili per l'acquisto, e tutti coloro che vorranno gustare i sapori audaci della cucina messicana contemporanea potranno recarsi al ristorante Valcucine.

Dichiarata dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità nel 2010, la gastronomia messicana conserva come suo fulcro stili e tecniche culinarie tradizionali. Ma oggi viene ridefinita da una nuova generazione di chef innovativi che la stanno portando a nuovi livelli sulla scena mondiale. Dai mercati vivaci alle ricche tradizioni, fino al moderno e creativo scenario gastronomico di oggi, il Messico è stato proclamato il paradiso dei buongustai. Oggi, infatti, ospita tre dei 50 migliori ristoranti del mondo, il che lo rende il quarto nella lista mondiale dei paesi più premiati, insieme all'Italia e al Perù.

Ai fornelli uno dei più noti chef messicani in Italia, Diana Beltràn, famosa per i suoi piatti tradizionali messicani, serviti con un tocco contemporaneo. Avendo vissuto in Italia per oltre 30 anni, Diana ha aperto il suo ristorante “La Cucaracha” con grande successo nello scenario romano, ed è regolarmente invitata da entrambe le ambasciate messicana e italiana.