martedì 30 aprile 2019

Nove librerie insolite in giro per il mondo


VENEZIA - Ecco 9 librerie insolite per un viaggio intorno al mondo all’insegna dei libri selezionate da Virail.

Leakey’s Bookshop, Inverness (Scozia) - Nella cittadina di Inverness, in Scozia, esiste un’antica chiesa gaelica sconsacrata che oggi è un vero paradiso per gli amanti dei libri. Il Leakey’s Bookshop, nato nel 1994, è un negozio che vende principalmente testi di seconda mano, ma anche mappe, stampe e qualche nuova pubblicazione, in grandi scaffali tra pulpiti e vetrate colorate. Il piccolo caminetto e le decorazioni in legno rendono sacra l’accoglienza, invitando i clienti a spulciare tra i titoli posti ovunque ci sia un po’ di spazio.

Word on the water, Londra (Inghilterra) - Word on the water, a Londra, è una libreria galleggiante: un luogo più unico che raro! Ospitata all’interno di una barca in legno fin dagli anni Venti del Novecento, inizialmente era solita navigare seguendo le acque del Regent’s Canal, ma con il passare degli anni ha deciso di abbandonare la sua vita da nomade e oggi è ormeggiata non distante dalla stazione di King’s Cross. La libreria non è solo un negozio, ma un vero e proprio punto di riferimento culturale grazie agli eventi che organizza, dagli incontri con gli autori alle esibizioni a ritmo di jazz.

Libreria Acqua Alta, Venezia (Italia) - La Libreria Acqua Alta di Venezia - ricorda Virail - non è famosa per la sua posizione o per l’edificio che la ospita, ma per dove riposano i suoi libri. Ricca di volumi di seconda mano, la libreria raccoglie i testi, oltre che sui classici mobili e scaffali, anche all’interno di vasche da bagno e, neanche a dirlo, di gondole, le celebri imbarcazioni veneziane. Una delle sue attrattive principali è la scala formata da libri che, altrimenti, sarebbero destinati al macero a causa dell’acqua salmastra della laguna che li ha rovinati tanti anni fa. Un ottimo esempio di recupero!

El Ateneo, Buenos Aires (Argentina) - La libreria El Ateneo di Buenos Aires è una delle più belle e famose di tutto il Sud America. Ospitata all’interno di un vecchio teatro di inizio Novecento, noto come il Grand Splendid, la libreria è un vero e proprio palcoscenico per tutte le nuove pubblicazioni. Il negozio ha mantenuto la struttura originale, ma, al posto delle poltrone in velluto rosso, oggi ci sono scaffali e librerie divise tra platea e galleria, il tutto sotto un soffitto elegantemente affrescato e di fronte a un sipario sempre aperto.

Boekhandel Dominicanen, Maastricht (Paesi Bassi) - L’antica chiesa duecentesca di Maastricht, nei Paesi Bassi, fu sconsacrata nel 1796 e da allora è stata utilizzata per tanti scopi diversi. Da qualche anno, però, ospita al suo interno la Boekhandel Dominicanen, una libreria ricchissima di testi nuovi che spaziano dalla narrativa all’arte e dall’olandese allo spagnolo. Il contrasto tra l’edificio gotico e gli allestimenti moderni al suo interno è affascinante: uno spettacolo non solo per gli amanti della letteratura, grazie ai tantissimi titoli disponibili, ma anche per gli appassionati di design e architettura.

Livraria Ler Devagar, Lisbona (Portogallo) - La LX Factory di Lisbona è il risultato di un progetto di riqualificazione che ha dato nuova vita a una fabbrica abbandonata nel quartiere dell’Alcântara. All’interno degli spazi oggi ci sono ristoranti, artigiani e negozi e uno di questi è la libreria Ler Devagar, una delle più particolari del mondo. Creata intorno a una vecchia macchina tipografica utilizzata per stampare rotocalchi, è caratterizzata da alti scaffali che contengono libri di tantissime lingue e generi diversi, da un piccolo bar e da creazioni meccaniche che volteggiano sopra le teste dei clienti. Una vera e propria isola creativa in grado di stupire chiunque.

The Last Bookstore, Los Angeles (Usa) - Varcare la soglia di The Last Bookstore, a Los Angeles, è un po’ come entrare nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie, complici i libri messi nelle posizioni più strane, sistemati per formare archi, tunnel e labirinti o appesi come se volassero sopra le teste dei clienti. La maggior parte dei volumi in vendita è di seconda mano, ma non mancano anche nuove pubblicazioni, stampe e disegni. Un paradiso per gli amanti della lettura e per i creativi in cerca di nuove idee.

Librairie Avant-Garde, Nanjing (Cina) - Nata nel 1999, la Librairie Avant-Garde è un altro esempio di riqualificazione e rinascita. Ospitata all’interno di un ambiente utilizzato prima come bunker antiaereo e poi come parcheggio sotterraneo, la libreria di Nanjing è riuscita a trasformare uno spazio freddo e impersonale in un luogo di design e cultura, punto di riferimento per la città e per tutti gli studenti della vicina università. Le numerose croci sparse per il negozio sono l’espressione della fede dei proprietari non solo nei confronti della propria religione, ma anche nei confronti dei libri.

Honesty Bookshop, Hay-on-Wye (Galles) - Hay-on-Wye, nel Galles, è un piccolo villaggio di meno di 2000 abitanti. Nonostante ciò, però, vanta un interessante primato: ospita più di 30 librerie ed è per questo che è noto anche con il nome di “the book town”. La maggior parte delle attività è dedicata ai testi di seconda mano e una di queste è davvero particolare sia per la posizione che per come viene gestita dai proprietari: la Honesty Book Shop si trova all’aperto lungo le ormai fragili mura del castello medievale e vende libri per pochi centesimi o poche sterline. Non ha una vera e propria cassa, ma i clienti possono lasciare le monete all’interno di salvadanaio in metallo prima di andarsene con la loro piccola occasione tra le mani. Da qui il nome della libreria, che fa affidamento sull’onestà dei lettori.

mercoledì 24 aprile 2019

Duomo di Cefalù, torri si riaprono


PALERMO - Si aprono per la prima volta al pubblico le torri del duomo normanno di Cefalù (Palermo). A stabilirlo il vescovo Giuseppe Marciante a nove secoli dalla costruzione della basilica, che dal 2015 è patrimonio Unesco ed è inserita in un percorso arabo normanno con la cattedrale di Palermo e con quella di Monreale. Il pubblico potrà salire lungo i gradini e affacciarsi dalle bifore a partire dalle 19 del 24 aprile. L'apertura delle torri si collega al progetto "Itinerarium Pulchritudinis" che include anche la visita al chiostro, alla cappella del palazzo vescovile e al tesoro del duomo. 

L'iniziativa della Curia mira a una riqualificazione dell'area di uno dei luoghi turistici più suggestivi della Sicilia. Il duomo di Cefalù fu fatto edificare a partire dal 1131 da re Ruggero II come atto di ringraziamento per uno scampato naufragio. Solo nel 1267 la cattedrale fu definitivamente consacrata. Oltre alle due torri che affiancano la facciata, il duomo custodisce preziosi mosaici bizantini che ricoprono le pareti del presbiterio, l'abside e la volta.

venerdì 12 aprile 2019

I 6 hotel più incredibili per Pasqua


MILANO - Hai voglia di andare in qualche posto diverso e straordinario durante le prossime vacanze di Pasqua? In cima alla lista c'è senza dubbio la Unicorn House, una struttura a tema unicorno, magica e unica, creata in esclusiva da Booking.com per lo Unicorn Day (9 aprile) e prenotabile sul sito. Ogni minimo dettaglio è stato studiato per rendere omaggio al mitico unicorno, dai mobili alle lenzuola, passando per la facciata stessa dell’edificio, letteralmente ricoperta da stelle, nuvole colorate e arcobaleni scintillanti.

Per tutti coloro che non sono riusciti a prenotare questa fantastica esperienza nella Unicorn House, ma sono alla ricerca di alloggi eccentrici per un soggiorno davvero fuori dagli schemi, ecco alcuni suggerimenti di Booking.com:

1. V8 HOTEL Classic Motorworld Region Stuttgart - Böblingen, Germania - Situato a Böblingen, in Germania, il V8 Hotel è per i veri appassionati di macchine! L'intera struttura trasuda storia automobilistica, pffrendo 26 camere a tema, ognuna diversa, progettate per gli amanti di ogni tipo di automobile. Dai letti alle decorazioni murali, questo hotel è la tappa ideale per unroadtripin Germania!

2. Crane Hotel Faralda - Amsterdam, Paesi Bassi - Hai mai desiderato di svegliarti in una vecchia gru portuale, sospeso a 50 metri da terra? Adesso si può! Situato presso il cantiere navale NDSM di Amsterdam, il FaraldaCrane Hotel dispone di suite su misura con vista sul fiume IJ. Sul ponte superiore gli ospiti possono rilassarsi nella piscina termale con vista davvero mozzafiato.

3. Icehotel - Jukkasjärvi, Svezia - Nascosto tra i laghi e le colline del Nord della Svezia, a più di 160 chilometri dal Circolo Polare Artico, l’Icehotel viene ricostruito ogni inverno con la neve e il ghiaccio che si forma sul vicino fiume Torne. Le camere hanno temperature tra i -5 °C e i -8°C e sono arredate a tema da artisti provenienti da tutto il mondo, che scolpiscono l’arredamento nel ghiaccio. Dopo una bella dormita nel sacco a pelo termico, sopra letti di ghiaccio ricoperti di pellicce di renna, puoi iniziare la giornata alla grande con una colazione sostanziosa, prima di scegliere tra la sauna, una vasca idromassaggio scaldata a legna o un bagno in una vasca ghiacciata.

4. Book And Bed Tokyo Ikebukuro - Tokyo, Giappone - "Book and Bed "è un bookshop hotel a Tokyo dove puoi dormire circondato da centinaia e centinaia di libri.Un vero paradiso per gli appassionati di lettura: qui gli ospiti possono addormentarsi circondati dal loro profumo preferito di carta stampata, mentre i letti stessi sono collocati tra una libreria e l'altra. Prendi il tuo libro preferito e sistemati.

5. Treehotel - Harads, Svezia - Questa struttura unica offre un soggiorno indimenticabile tra gli alberi della foresta di Harads, in Svezia. Vantando un'architettura e un design all'avanguardia, il Treehotel offre camere a basso impatto ambientale con ampi letti confortevoli e viste idilliache. Gli ospiti hanno l'imbarazzo della scelta tra le attività stagionali offerte, dall'escursionismo, al kayak e al ciclismo in estate, allo slittino con i cani, alle motoslitte e alla pesca sul ghiaccio in inverno. La cena viene servita a 10 m su un albero!

6. Sato Castle Motel, Taipei, Taiwan - Il Sato Castle Motel è un hotel a tema fantasy con un design simile a un castello. Ogni camera è decorata con colori vivaci e ha effetti di luce sorprendenti in modo che gli ospiti si sentano come se stessero in un libro a fumetti. A soli 5 minuti a piedi si trova un grande centro commerciale con una famosa ruota panoramica di 70 metri sul tetto, che di notte offre un incredibile spettacolo di luci al neon. Questa sistemazione ti porterà in un mondo fantastico. Sei pronto per condividere foto su Instagram?

martedì 9 aprile 2019

Uova, non solo di cioccolato: in viaggio per una Pasqua fuori dagli schemi


Di cioccolato, sode, di cartapesta: con l’arrivo della Pasqua case e negozi del nostro Paese si riempiono di uova di ogni dimensione e tipologia, da quelle commestibili a quelle decorative, trasformando stanze e scaffali in coloratissimi e dolcissimi nidi.

E mentre in Italia l’uovo di cioccolato è diventato con il tempo un vero e proprio simbolo del periodo pasquale, in altri paesi del mondo le uova - di ogni genere - hanno assunto diversi significati e sono protagoniste tutto l’anno. Volagratis.com è partito alla scoperta delle “uova” più particolari, da quelle di dinosauro a quelle realizzate con materiali pregiati. E per chi non vuole regalare il solito uovo, su Volagratis.com fino al 21 aprile le gift card sono scontate del 10%: pronti per decollare per una Pasqua fuori dai soliti schemi, alla ricerca delle uova più strane del mondo.

Spagna, Teatro-museo Dalì (Figueres) - Per Salvador Dalì l’uovo era un simbolo incredibilmente potente: con il suo interno molle protetto da un esterno duro, rappresentava sia la nascita della vita che l’universo intero. Non è strano, dunque, che l’artista abbia deciso di renderlo uno dei protagonisti del suo Teatro-Museo di Figueres, in Catalogna: un progetto nato dalla sua mente e ospitato nella città che lo vide nascere nel 1904. Impossibile non notarlo: l’uovo compare più volte sul tetto dell’edificio in formato gigante, candido e imponente, pronto ad accogliere i visitatori che vogliono scoprire più da vicino l’artista surrealista e il suo genio.

Ucraina, Museo del Pysanka - In Ucraina la tradizione delle uova pasquali dipinte a mano (pysanka) è una cosa seria, tanto che la cittadina di Kolomyja, nel sud ovest del Paese, le ha dedicato un intero museo. Il Museo del Pysanka raccoglie oltre diecimila uova decorate con i motivi e i colori più disparati, appartenenti a diversi territori e a diverse epoche. Le più antiche risalgono al Diciannovesimo secolo, le più lontane arrivano dal Canada, ma non mancano anche quelle dal Pakistan, dall’India o dalla Francia. Un vero e proprio giro del mondo seguendo le tracce di un’usanza secolare. Creato nel 1987, il museo saluta tutti i visitatori con all’ingresso un uovo colorato di oltre 14 metri d’altezza: il più grande del mondo.

Francia, Museo-Parco di Mèze - Nel sud della Francia, a Mèze, in Occitania, c’è un’area di oltre quaranta chilometri quadrati, luogo di ritrovamenti archeologici eccezionali. Era il 1996 e, tra fossili e ossa, lo studioso Alain Cabot riportò alla luce anche un numero incredibile di uova di dinosauro ancora ben disposte all’interno degli antichissimi nidi. Oggi l’intera zona è diventata un museo-parco all’aria aperta dedicato a chiunque voglia scoprire un po’ di più la storia di questi grandi rettili del passato, dalla loro nascita alla loro tragica estinzione. Uno spazio interattivo, immerso nella natura e ricco di uova che risalgono a milioni di anni fa. Un modo decisamente originale di celebrare la Pasqua.

Russia, Museo Fabergé (San Pietroburgo) - Le Fabergé, realizzate dagli artigiani russi dell’omonima maison di gioielleria, sono le uova più preziose del mondo. Nate nel 1885 su richiesta dello zar Alessandro III per la moglie Maria Fëderovna e diventate poi una tradizione pasquale della famiglia imperiale, queste piccole meraviglie sono vere e proprie opere d’arte ricche di pietre dal valore inestimabile e curate in ogni dettaglio. Oggi alcune di loro sono ospitate all’interno del Palazzo Šuvalovskij di San Pietroburgo, dove nel 2013 è stato inaugurato il Museo Fabergé. Un’occasione imperdibile per vedere da vicino la maestria e l’attenzione dei gioiellieri degli zar del Diciannovesimo e Ventesimo secolo.

Canada, Vegreville Egg (Vegreville) - Vegreville è una cittadina dell’Alberta, nel Canada occidentale, abitata da poco meno di seimila persone ed è nota per una peculiarità demografica: la maggior parte dei suoi abitanti discende da immigrati ucraini. Per omaggiarli il comune ha deciso di creare una grande scultura che ricordasse una delle tradizioni più tipiche del loro Paese d’origine: la decorazione delle uova. Il gigantesco uovo di alluminio colorato, realizzato dallo scultore Paul Maxum Sembaliuk, è lungo 9 metri e pesa 2,5 tonnellate, numeri che lo rendono il secondo più grande al mondo dopo quello all’ingresso del Museo del Pysanka nella cittadina di Kolomyia, in Ucraina. Un record del quale andare fieri.

Germania, Osterei-Museum (Sonnenbühl) - Nel sud della Germania, nello stato del Baden-Württemberg, esiste una piccola cittadina nota soprattutto come zona sciistica in inverno e come località di villeggiatura in estate: Sonnenbühl. Tra sport e relax, questo luogo vanta un’attrattiva davvero particolare: in un piccolo edificio del centro, un tempo adibito a scuola, è ospitato un museo interamente dedicato alle uova di Pasqua. Inaugurato nel 1993, l’Osterei-Museum conserva al suo interno oltre 900 uova, tutte diverse per colore, materiale e funzione. La collezione di oggetti, nata da un’idea di alcune signore del posto, continua a crescere di anno in anno.

Romania, Museo delle Uova (Vama) - Una delle più grandi collezioni al mondo di uova decorate si trova nella cittadina di Vama, nel nord della Romania. Con i suoi oltre 7000 esemplari, il Museo delle Uova vuole far conoscere ai suoi visitatori una delle arti e delle tradizioni più antiche di questo territorio, mantenerla viva e, soprattutto, metterla in pratica grazie a workshop e laboratori. Le uova provengono da diverse aree del pianeta, dalla stessa Romania al Giappone, e sono esposte all’interno di teche organizzate e divise per area geografica. Un vero giro del mondo attraverso una forma d’arte studiata in ogni dettaglio.

Polonia, Muzeum Pisanki (Ciechanowiec) - Il Muzeum Pisanki, inaugurato nel 2004, fu il primo aperto in Polonia interamente dedicato alle uova decorate. Ospitata all’interno del Museo dell’Agricoltura della cittadina di Ciechanowiec, la collezione conta oltre 1900 uova e nacque grazie alla donazione di due privati appassionati di questa affascinante tradizione dell’Europa centrale. Ogni piccola opera d’arte è diversa, sia per colori che per materiali utilizzati: ce ne sono alcune decorate con semi di papavero e chicchi di riso, altre in legno e altre ancora in tessuto o in cera. La maggior parte è polacca, ma non mancano esemplari anche da altri Paesi come la Russia, la Cina, il Giappone e, addirittura, il Kenya.

mercoledì 3 aprile 2019

Arte: Pollock e la tirannia delle forme

di CRISTINA ANTIFORA - Fino al 5 maggio potete visitare al Vittoriano la mostra del celebre artista che ha rivoluzionato il mondo dell’arte contemporanea con l’action painting: Jackson Pollock. Insieme ad altri artisti del suo tempo come Mark Rothko, Pollock portò la pittura oltre quella “tirrania delle forme”, liberò le tele nella più pura espressione. Ebbe una vita controversa e quando morì nel 1956 per via di un incidente stradale fu finalmente e ampiamente riconosciuto come uno degli artisti più importanti del suo tempo. Pollock ha cambiato definitivamente il vocabolario dell’artista, trascurando la forma e tutte le nozioni più tradizionali della composizione affinchè emergesse un regno che era allo stesso tempo sublime e originale. 

Sia oggi che durante il suo tempo, l’artista non fu ben compreso: si rimane quasi spiazzati davanti a quelle tele giganti e probabilmente la mancanza della conoscenza del suo background artistico e del suo percorso tumultuoso sono causa delle incomprensioni che circondano il lavoro di Pollock. Già dalla sua adolescenza, Pollock era impegnato per trovare il modo di esprimere artisticamente il tumulto che infuriava dentro la sua anima. Ciò lo portò ad iniziare un lungo e spesso tortuoso viaggio, che lo trovò presto immerso nell'arte indigena delle popolazioni oceaniche e africane, e in particolare quella dei nativi americani. 

Proprio per il suo interesse delle tradizioni popolari, non è sorprendente che Picasso sia emerso come l’influenza principale di Pollock. Come sia avvenuto il salto dalle tradizioni popolari alle tecniche audaci e concettuali, è davvero difficile da capire ma è importante dire che Pollock, in questo viaggio artistico, non è arrivato casualmente. La sua arte è il frutto di una dolorosa esplorazione di se stesso.

Vittoriano:
da lunedì a giovedì 9.30 - 19.30
venerdì e sabato 9.30 - 22.00
domenica 9.30 - 20.30