Spegne 100 candeline e viene festeggiato nel salone prima Classe della Stazione Marittima il mitico chef dei transatlantici Costa e della Società Italia, Angelo Gasparini. Presenti, tra gli altri, l'Ammiraglio Vincenzo Melone e il presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo che ha consegnato a Gasparini la medaglia di San Giorgio e che ha letto un messaggio di Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere. "E' un onore per il nostro porto festeggiare i cent'anni di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita al mare" ha detto Merlo. Nato a Riomaggiore l'8 luglio 1915, Gasparini ha iniziato a navigare a 15 anni come mozzo prima e come garzone di cucina poi.
All'inizio della seconda guerra mondiale è rimasto bloccato in America con tutto l'equipaggio della nave su cui era imbarcato per essere trasferito poi in un campo di concentramento in Nevada. Nel campo di concentramento è stato incaricato di dirigere le cucine e ha guadagnato la stima e fiducia dei dirigenti del campo tanto che è stato autorizzato a lavorare come cuoco in un ristorante di Cincinnati prima e successivamente in uno dei più famosi ristoranti di New York. Al termine della guerra, rientrato in Italia, ha ripreso la carriera di cuoco di bordo e ha navigato alcuni anni con la società Costa, arrivando al grado di Sotto Chef.
Quindi è passato alla Società Italia dove ha navigato fino alla pensione. Nel 1956 era a bordo dell'Andrea Doria quando fu speronata dal rompighiaccio Stockholm, al largo di Nantucket, e la vide inabissarsi dopo aver condotto in salvo una famiglia americana con un bimbo piccolo che non riusciva ad orientarsi tra i corridoi di bordo, immediatamente dopo l'urto. Durante le innumerevoli traversate e crociere fatte in qualità di Chef ha conosciuto grandi personaggi tra cui Peppino de Filippo, Erminio Macario, Joe Di Maggio, Marlon Brando, Giorgio De Chirico, Alberto Sordi, Monica Vitti, Raffaella Carrà e tanti altri.
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