giovedì 27 ottobre 2016

Palermo, gran finale per le Vie dei Tesori

PALERMO - Gran finale per Le Vie dei Tesori: il festival che apre oltre 90 luoghi di Palermo, ha già raccolto numeri da record - oltre 160 mila visitatori nei primi quattro weekend - ma si ripromette di raggiungere il massimo della sua lunga storia che dura da dieci anni in occasione della la lunga Notte Bianca dell'Unesco durante la quale saranno aperti gratuitamente i siti che formano il percorso arabo normanno. Dai mosaici lussuosi dei re normanni alla semplicità delle cupole islamiche, dalle muqarnas cesellate alle iscrizioni simbolo di convivenza: un percorso unico, un viaggio affascinante che segna di fatto l'avvio del 51° sito dell'Unesco.

Domani, venerdì 28 ottobre, la cerimonia di inaugurazione ufficiale con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, dalle 20 a mezzanotte saranno visitabili la Cattedrale, la chiesa di San Cataldo, la Martorana, San Giovanni degli Eremiti, Ponte Ammiraglio, il Palazzo della Zisa; ingresso libero a Palazzo Reale e alla Cappella Palatina già sin dalle 19. La Notte Bianca sarà poi sabato a Monreale dove apriranno il Duomo e il chiostro, dalle 20 alle 24; e domenica a Cefalù, sempre Duomo e chiostro, dalle 17 alle 21. Questo ultimo weekend riserva moltissime sorprese: come la scoperta di Villa Chiaramonte Bordonaro, in quella che un tempo fu la Piana dei Colli, la villeggiatura dei nobili palermitani.

La ex casina di caccia dei Marchesi Geraci fu poi acquistata dai Bordonaro che la trasformarono e la ammodernarono dotandola di due belle terrazze con il pavimento in maiolica. La villa - ancora oggi abitata dai proprietari e aperta venerdì e sabato dalle 10 alle 17,15 -, conserva la più importante collezione d'arte privata di Palermo che si deve in gran parte a Gabriele Chiaramonte Bordonaro (1834-1914), collezionista dal sicuro gusto internazionale, che acquistò opere di grande importanza da galleristi europei: dai dipinti del '300 e '400 fiorentino ai fiamminghi del '400 e agli olandesi del '600 fino alle tele da attribuire a Van Dyck. Una pinacoteca straordinaria, dimenticata per decenni e mai aperta al pubblico, che si mostra per la prima volta grazie alla collaborazione dei suoi proprietari.

Un'altra sorpresa, solo per questo ultimo weekend sarà possibile visitare sabato e domenica (dalle 9 alle 13,30), il Conservatorio Bellini che sorge sulla trecentesca chiesa della SS.Annunziata. E tutta la casa dei giovani talenti risuonerà di musica a partire dalle 10. Anche il Palazzo delle Poste che ospita i dipinti futuristi di Benedetta Cappa Marinetti porà essere visitato sia venerdì dalle 9 alle 16 che sabato dalle 9 alle 12,30. Tornano ad aprire le loro porte, per questo ultimo fine settimana anche tre luoghi del Comune: dalle 10 alle 17,30, il Miqveh, il bagno rituale ebraico nell'atrio di Palazzo Marchesi, tra i pochissimi rimasti in Europa; e le catacombe di San Michele Arcangelo. Dalle 10 alle 17, infine, riapre anche l'Archivio storico comunale, con i suoi 7000 metri di scaffalature lignee che custodiscono la memoria della città.
   
Saranno possibili infine le ultime visite dietro le quinte del Teatro Massimo che sarà aperto dalle 13 alle 17 del sabato e dalle 13 alle 15,30 della domenica.

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