MILANO - Sono circa 10 milioni le presenze turistiche perse in Lombardia negli ultimi tre mesi a causa dell’emergenza coronavirus. Ăˆ quanto stima la Coldiretti regionale sulla base di un’analisi su dati Istat in riferimento all’importante invito del premier Giuseppe Conte a passare le vacanze in Italia per aiutare il Paese a ripartire nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus.
A pagare un conto salato per l’azzeramento della spesa turistica è il settore alimentare, con il cibo che è il vero valore aggiunto delle vacanze in Lombardia grazie agli oltre trecento tesori della tavola certificati. L’agricoltura lombarda, infatti, puĂ² contare su 34 tra DOP e IGP, 41 denominazioni vinicole tra DOCG, DOC e IGT e oltre 260 prodotti tradizionali. Ci sono, inoltre, piĂ¹ di 1.500 chilometri di percorsi del gusto che costituiscono le 12 Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia, veri e propri itinerari dedicati alle tipicitĂ locali, che si snodano attraverso 124 comuni tra le Alpi e il Po.
In questo contesto – continua la Coldiretti Lombardia - l’agriturismo svolge un ruolo centrale per le vacanze nella fase 2, perchĂ© contribuisce in modo determinante al turismo di prossimitĂ , alla scoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne del territorio, anche attraverso attivitĂ ricreative all'aperto nel rispetto delle distanze sociali e per evitare affollamento. In Lombardia si contano in totale oltre 1600 agriturismi, in grado di offrire piĂ¹ di 14 mila posti letto e oltre 40 mila coperti per il ristoro.
0 comments:
Posta un commento