TRENTO - Sono ben undici le polente che ambiscono alla vittoria nel quarto Festival della Polenta di Storo, nella patria della farina gialla. Si presenta così la sfida all’ultimo colpo di Trisa (il mestolo della polenta) in programma domenica 30 settembre in Valle del Chiese, in Trentino, a cura della Pro Loco di StoroM2. In lizza undici gruppi di polenter della valle e delle aree circostanti: Dai Laghi d’Idro e di Ledro alle Dolomiti di Brenta.
Dopo tre edizioni il Festival della polenta di Storo si propone già come punto di riferimento in campo nazionale non solo sul piano gastronomico ma anche nel solco della valorizzazione dei prodotti tipici italiani: Tra questi un posto in prima fila merita per l’appunto la farina gialla caratterizzata da un passato, anche recente, sintomo di fame e di povertà , ed oggi assurta a regina delle tavole nell’alta gastronomia. Magari nella versione dolce della Mosa di recente rivisitata da Manuel Ferrari top Chef pasticcere d’Italia e originario proprio della Valle del Chiese.
Una visione riproposta al Festival dalla Polenta e Noci preparata dalla Confraternita della Noce del Bleggio o dalla Polenta delle Streghe cucinata con grano saraceno, formaggio, ortiche, castagne e… il segreto delle streghe, a cura dell’Associazione Fanti di Cimego. Ma a contendersi la Ramina d’oro saranno parallelamente la Polenta Carbonera (proposta dai dagli Alpini di Condino, dai Polenter di Storo e di Praso); la Polenta di Patate e Patate Cocia (preparata dal Circolo Culturale di Strada e dal Gruppo Polentari Val di Ledro); la Polenta Macafana (Pro Loco di Cimego); la Polenta e Rape (Pro Loco di Bondo); la Polenta Tiragna (Polenter Valle Sabbia) e la Polenta del Moleta (Gruppo Antichi Sapori Rendena). Lo scorso anno attirò circa 8.000 di visitatori da Trentino, Alto Adige, Lombardia e Veneto.
Il Festival è inserito nel cartellone #MILKLIFE creato dal Consorzio Turistico Valle del Chiese per valorizzare gli eventi e le proposte legate alla ruralità locale: Malghe Aperte, Albe e Tramonti in malga, la Desmalgada di Boniprati e Mondo Contadino - Latte in Festa a Roncone.
Due i premi in palio in questa tenzone gastronomica. Quello legato al giudizio della giuria tecnica presieduta da Giampietro Comolli e che vede tra i giurati lo chef trentino Cristian Bertol, conosciuto per la partecipazione al programma di RAI1 La prova del Cuoco e che a Storo proporrà il nuovo libro Cucina e Magia. E poi quello del voto popolare legato al giudizio di tutti coloro acquisteranno la tesserina per le undici degustazioni (costo 15 euro con vino e acqua). Lo scorso anno la vittoria assoluta andò alla polenta Macafana di Cimego mentre il pubblico premiò Polenta Carbonera di Condino (vincitrice assoluta 2016).
A dominare l’albo d’oro del Festival della Polenta sono stati sinora i polenter di Borgo Chiese (realtà amministrativa nata dalla fusione di Condino, Cimego, Brione): nel 2015 con La Macafana di Cimego, nel 2016 con la Carbonera di Condino e nel 2017 con la Macafana di Cimego.
I ristoranti della zona proporranno poi nel fine settimana dei menù degustazione dedicati al Festival. Tra le iniziative di contorno figurano il maxi paiolo del Calderon da Roncon, che per l’occasione preparerà un piatto con polenta, spezzatino e Spressa delle Giudicarie, per chi vuole assaporare un pasto veloce e fuori concorso (Prenotazione presso Consorzio Turistico Valle del Chiese - € 10,00 con acqua e vino) e poi le degustazioni di Polenta e ‘npeverada a cura del Circolo Pensionati Dei Voi e di Polenta e Cocepì del Circolo Missionario.
Dopo tre edizioni il Festival della polenta di Storo si propone già come punto di riferimento in campo nazionale non solo sul piano gastronomico ma anche nel solco della valorizzazione dei prodotti tipici italiani: Tra questi un posto in prima fila merita per l’appunto la farina gialla caratterizzata da un passato, anche recente, sintomo di fame e di povertà , ed oggi assurta a regina delle tavole nell’alta gastronomia. Magari nella versione dolce della Mosa di recente rivisitata da Manuel Ferrari top Chef pasticcere d’Italia e originario proprio della Valle del Chiese.
Una visione riproposta al Festival dalla Polenta e Noci preparata dalla Confraternita della Noce del Bleggio o dalla Polenta delle Streghe cucinata con grano saraceno, formaggio, ortiche, castagne e… il segreto delle streghe, a cura dell’Associazione Fanti di Cimego. Ma a contendersi la Ramina d’oro saranno parallelamente la Polenta Carbonera (proposta dai dagli Alpini di Condino, dai Polenter di Storo e di Praso); la Polenta di Patate e Patate Cocia (preparata dal Circolo Culturale di Strada e dal Gruppo Polentari Val di Ledro); la Polenta Macafana (Pro Loco di Cimego); la Polenta e Rape (Pro Loco di Bondo); la Polenta Tiragna (Polenter Valle Sabbia) e la Polenta del Moleta (Gruppo Antichi Sapori Rendena). Lo scorso anno attirò circa 8.000 di visitatori da Trentino, Alto Adige, Lombardia e Veneto.
Il Festival è inserito nel cartellone #MILKLIFE creato dal Consorzio Turistico Valle del Chiese per valorizzare gli eventi e le proposte legate alla ruralità locale: Malghe Aperte, Albe e Tramonti in malga, la Desmalgada di Boniprati e Mondo Contadino - Latte in Festa a Roncone.
Due i premi in palio in questa tenzone gastronomica. Quello legato al giudizio della giuria tecnica presieduta da Giampietro Comolli e che vede tra i giurati lo chef trentino Cristian Bertol, conosciuto per la partecipazione al programma di RAI1 La prova del Cuoco e che a Storo proporrà il nuovo libro Cucina e Magia. E poi quello del voto popolare legato al giudizio di tutti coloro acquisteranno la tesserina per le undici degustazioni (costo 15 euro con vino e acqua). Lo scorso anno la vittoria assoluta andò alla polenta Macafana di Cimego mentre il pubblico premiò Polenta Carbonera di Condino (vincitrice assoluta 2016).
A dominare l’albo d’oro del Festival della Polenta sono stati sinora i polenter di Borgo Chiese (realtà amministrativa nata dalla fusione di Condino, Cimego, Brione): nel 2015 con La Macafana di Cimego, nel 2016 con la Carbonera di Condino e nel 2017 con la Macafana di Cimego.
I ristoranti della zona proporranno poi nel fine settimana dei menù degustazione dedicati al Festival. Tra le iniziative di contorno figurano il maxi paiolo del Calderon da Roncon, che per l’occasione preparerà un piatto con polenta, spezzatino e Spressa delle Giudicarie, per chi vuole assaporare un pasto veloce e fuori concorso (Prenotazione presso Consorzio Turistico Valle del Chiese - € 10,00 con acqua e vino) e poi le degustazioni di Polenta e ‘npeverada a cura del Circolo Pensionati Dei Voi e di Polenta e Cocepì del Circolo Missionario.
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