martedì 20 ottobre 2015

Turismo: Veratour, ok Mediterraneo (+32% Grecia) e Caraibi

Nonostante vi sia un clima di incertezza dovuto alla crisi economica e alla minaccia del terrorismo internazionale, nel 2015 gli italiani non hanno perso la voglia di viaggiare. Sempre grande è stato in questi mesi il desiderio di mare, anche se la scelta è caduta su località balneari capaci di coniugare bellezza e comfort con la sicurezza. Lo confermano i dati diffusi da Veratour, che quest'anno ha registrato un segno positivo nel Mediterraneo per le destinazioni di Grecia (+32%), Italia (+12%) e Spagna (+10%) e un incremento delle mete a lungo raggio (+8%), come Cuba, Giamaica, Repubblica Dominicana, Thailandia e Mauritius. E prevede un risultato economico finale positivo anche per il 2015.

"Il 2015 è stato un anno complesso per l'economia e per i problemi legati alla sicurezza, ma il nostro format basato sul made in Italy ha resistito - spiega Stefano Pompili, direttore generale di Veratour - e la garanzia di qualità è ciò che la gente chiede: il nostro è un target esigente e con una buona propensione alla spesa". Innegabile l'impatto negativo determinato dall'instabilità politica del Nord Africa e del Medio Oriente sulla fiducia e la tranquillità del turista, che prima di intraprendere un viaggio in quelle zone, nonostante la grande ospitalità e l'ottimo rapporto qualità/prezzo, deve fare i conti con la preoccupazione per la propria incolumità.

"Ormai tutto il mondo è a rischio, quindi per noi la sicurezza dei nostri ospiti è sempre al primo posto, ma il problema - prosegue Pompili - sono le mete percepite come non sicure anche quando in realtà lo sono. Noi per esempio, dopo gli attentati terroristici, abbiamo deciso di sospendere le operazioni in Tunisia. Nonostante il grande affetto del pubblico italiano, anche l'Egitto e il Mar Rosso, dove abbiamo ben 4 villaggi, hanno subìto una flessione pari al 14%". Se l'annata non è stata di certo facile, Veratour ha saputo rispondere controllando il proprio prodotto al 100% e facendo leva su un'esperienza di 25 anni di attività, durante i quali ha fatto viaggiare oltre 3,2 milioni di persone registrando una continua crescita e bilanci sempre in attivo.

"Abbiamo avuto un 3-4% di contrazione del volume d'affari a causa della crisi dell'area del Nord Africa, ma grazie alla politica di diversificazione del rischio attuata negli ultimi 3 anni e all'ampliamento dell'offerta anche con mete a lungo raggio siamo stati capaci di contenere questa flessione - conclude - e faremo di tutto nei prossimi anni per ripartire in Tunisia ed Egitto perché la domanda per queste zone è ancora forte".

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