NAPOLI - Metti degli scrittori (di best seller) in viaggio, come ai tempi del Gran Tour, invitali a raccontare Napoli e la Campania con gli occhi dei viaggiatori contemporanei. E così Joanne Harris potrà scoprire la dolcezza della 'Chocolat' partenopea, Jeffery Deaver vagabondare a caccia di ispirazioni noir, Marcos Giralt Torrente lasciarsi ispirare dalla città 'spagnola': è l'idea forte di 'Parole in viaggio - Words in Journey', rassegna ideata dall'americana Barbara Burdick e dallo scrittore e regista napoletano Angelo Cannavacciuolo, che alla terza edizione arriva in città dopo aver portato in luoghi d'ispirazione come Sorrento, Pompei e Ravello, scrittori del calibro di Gore Vidal, Jay Parini, Ethan Canin, Jim Nisbet, Margaret Atwood, Annie Proulx, Philippe Claudel, Arturo Perez-Reverte.
Ad ospitare gli incontri sono due sedi di grande fascino: Palazzo Zevallos Stigliano, del circuito Gallerie d'Italia, dove è custodito il capolavoro detto l'ultimo Caravaggio, 'Il martirio di Sant'Orsola', e l' Antro di Virgilio. Primo appuntamento domani (ore 18:30 )con la Harris, padre inglese e madre francese, cittadina dello Yorkshire e già a caccia di suggestioni culinarie e non tra le strade di una città 'che per la prima volta visito con calma e della quale non potrò che scrivere' anticipa gustando la celebre pasticceria locale, tassativamente al cacao. Dopo 'Chocolat', romanzo d'esordio ( 1998), tradotto in tutto il mondo e dal quale nel 2001 è stato tratto l'omonimo film con Johnny Depp, Harris è divenuta una autrice cult: presenterà all'ombra di Caravaggio il suo ultimo romanzo 'Il Canto del Ribelle' (Garzanti Editore).
A Palazzo Zevallos, domenica 25 Ottobre, (ore 11:30) atteso anche Jeffery Deaver, 20 milioni di copie vendute in 150 paesi, romanzi tradotti in 25 lingue. Dal suo "Collezionista di ossa" è stato tratto l'omonimo film con Denzel Washington.
Ultimo appuntamento è con un autore spagnolo, che sarà a Castel dell'Ovo il 13 Novembre (ore 18:00): Marcos Giralt Torrente, vincitore lo del Premio Strega Europa. Figlio del pittore Juan Giralt e nipote dello scrittore Gonzalo Torrente Ballester, presenterà "La fine dell'amore" (Elliot Editore). "Fu a San Francisco, nel salottino di City Light Book Shop, la libreria di Ferlinghetti, che nacque Words in Journey - spiega Angelo Cannavacciuolo, direttore e curatore della rassegna.
Mentre parlavamo con un giovane scrittore californiano. Aveva nel cassetto un piccolo romanzo dal titolo The thousands words that rules the world, un libricino sul potere evocativo della parola scritta. Fu allora che a Barbara Burdick venne in mente l'idea di creare una rassegna stabile di letteratura internazionale, a Napoli. Un paio di mesi dopo, abbiamo cominciato a fare viaggiare le parole, da luoghi lontani fino a noi, nascoste tra le pagine dei libri di grandi scrittori stranieri, invitati a calarsi nella parte di nuovi viaggiatori". L'evento è sostenuto dall'Ente Provinciale per il Turismo di Napoli.
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