lunedì 2 maggio 2016

Cile mozzafiato, le 10 esperienze top

Dal deserto quasi marziano della Valle della Morte ai ghiacci della Patagonia: i 4.300 chilometri del Cile promettono esperienze mozzafiato per ogni tipo di viaggiatore, anche con un pizzico di mistero sotto notti stellate uniche al mondo. Che sia per un viaggio avventura o per una luna di miele ecco 10 esperienze top da vivere tra le Ande e il Pacifico.

OASI DEL BUIO - Forte di una concentrazione di osservatori astronomici e di un cielo perfetto che ha pochi eguali al mondo (una media di 290 notti chiare e limpide all'anno), il Cile punta sulle meraviglie del firmamento per posizionarsi fra le mete mondiali top per l'astroturismo. È stato il primo Paese in America Latina ad aver ricevuto la certificazione "Starlight Tourism Destination", per l'oasi del buio del Parco Fray Jorge.
 
Tra le località in cui ci sono agenzie che organizzano itinerari ad hoc ci sono La Serena, Vicua, Elqui, Andacollo, Antofagasta, Iquique. Una chicca sono le cupole geodetiche delle Elqui Domos nella Valle del Elqui. (www.turismoastronomico.cl)

IL DESERTO PIU' ASCIUTTO - Stretto tra le Ande e la costa sul Pacifico, il deserto di Atacama è famoso per essere in assoluto il luogo più asciutto del mondo: la protezione delle montagne impedisce la formazione di nubi, quindi da queste parti la pioggia è un fenomeno straordinario. Escursioni guidate sono un "must" per tutti coloro che visitano il Nord del Paese.
 
LA CITTA' FANTASMA - A proposito di deserto, un'esperienza per gli amanti del mistero è una visita alla cittadina fantasma di Humberstone, tra i più strani Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco. È il più grande deposito al mondo di "salnitro" (nitrato di potassio), portato avanti da migliaia di persone che hanno vissuto e lavorato nel deserto del nord del Cile per oltre 60 anni. Anche se non del tutto abbandonato (circa 250 abitanti ci vivono), la maggior parte degli edifici è vuota e fatiscente.
   
ON THE ROAD - La Carretera Austral, che attraversa il Cile e percorre la Patagonia argentina da nord a sud per 1.200 chilometri, è tra i percorsi "on the road" più amati al mondo, per ciclisti avventurosi e motociclisti. Fatta costruire dal dittatore Augusto Pinochet per esigenze militari, attraversa da Puerto Montt a Villa O'Higgins paesaggi incontaminati e selvaggi da percorrere su alcuni brevi tratti asfaltati e due traversate in traghetto.
   
PARADISO DEI PINGUINI - La natura è protagonista del paesaggio cileno e alcuni dei suoi "ambasciatori" più famosi sono i 100 mila pinguini di Magellano, piccoli uccelli robusti con il caratteristico piumaggio nero e bianco. Vivono sull'Isla Magdalena che si raggiunge in 90 minuti di traghetto da Punta Arenas, una delle città più a sud del mondo. La zona è protetta e disciplinata da regole ben precise, prime tra tutte l'obbligo di non toccare o dare da mangiare ai pinguini. Il periodo migliore per avvicinarli è da gennaio a marzo.
   
FIUME DA CARTOLINA - È il Rio Futaleufu, alimentato dalle acque dei ghiacciai della Patagonia, che scorre tra Cile e Argentina. È molto amato da chi pratica kayak e rafting.
L'azzurro cristallino non deve ingannare: è un fiume potente, lungo 246 chilometri, con rapide, salti e correnti veloci.
   
IL LAGO PIU' SUGGESTIVO - Il Lago Pehoe si trova in uno dei parchi nazionali più belli del Cile, il Torres del Paine.
   
Raggiungerlo non è facile perché si devono percorrere strade sterrate anguste e lente ma la fatica è ripagata dalla bellezza del posto, dove si possono incontrare puma e condor.
   
TORRES DEL PAINE - È uno dei simboli della Patagonia cilena: le Torres del Paine sono formate da tra aguzzi monoliti che sono fra i più spettacolari al mondo. Sono colonne granitiche erose dal ghiaccio per decine di migliaia di anni e si visitano al meglio da dicembre a febbraio.
   
TERRA DI GEYSER - Pochi sanno che le Ande sono il terzo campo geotermico più grande del mondo. E tra i geyser più potenti ci sono quelli di El Tatio, situato a 4.300 sopra il livello del mare. Il parco comprende un'ottantina di geyser attivi che emettono sbuffi di vapore alti qualche metro. Una volta in cima si potrà approfittare anche di un sistema di sorgenti termali balneabili.
 
METTI UN CABERNET IN CILE - Una fuga enologica in Cile? Perché no. La meta più indicata è la Valle del Colchagua, poco più a sud di Santiago. Qui il vino fu portato dai primi missionari spagnoli (per predicare Messa c'era bisogno del vino): le prime viti furono piantate a Santiago nel 1554. La regione è una delle principali zone di produzione vinicola del Cile ed è famosa per il suo cabernet sauvignon. Una curiosità: nella Vina Santa Cruz si può ammirare anche una replica della DeLorean di Marty McFly.

0 comments:

Posta un commento