mercoledì 18 maggio 2016

Alitalia, utile da 2017

ROMA - "Siamo in linea con i target previsti dal piano e stiamo centrando ogni obiettivo. Il piano triennale per il ritorno alla redditività entro il 2017 è confermato". A dirlo è il vice presidente di Alitalia e Ceo di Etihad, James Hogan durante l'Alitalia Day.
 
"Il nostro obiettivo è la redditività, non il punto di pareggio" sottolinea l'ad Cramer Ball aggiungendo che quella di oggi "è una pietra miliare per Alitalia: oggi facciamo un passo avanti, abbiamo una grande opportunità. il nostro obiettivo non è solo essere bravi ma i migliori nell'ambito dei competitor europei". Ball spiega che la partnership con Etihad "è una grande opportunità" e evidenzia come, nella sua azione alla guida di Alitalia, la sua "parola preferita è velocemente". "Alitalia deve essere la compagnia preferita, oggi è uno spartiacque, crediamo che Alitalia sia la prima scelta".

Quanto alla due diligence in corso per l'acquisizione di Air Malta il presidente Luca Cordero di Montezemolo spiega: "Ne abbiamo parlato ieri in una interessante riunione del board. Ci guardiamo dentro e in estate, forse già nel board di fine giugno, saremo in grado di prendere una decisione". "Se andrà avanti - aggiunge - è un'operazione a rischio zero, anzi sotto zero, per Alitalia. Un investimento di nemmeno un euro, che può avere delle connessioni interessanti con la Sicilia. Lasciateci lavorare facciamo una due diligence non solo economica e il management non avrà niente a che fare con il management di Alitalia".

"Siamo in linea con il nostro piano e con le previsioni e abbiamo l'obiettivo storico di raggiungere un inizio di profitto nel 2017" dice ancora il presidente, spiegando che la compagnia "guarda avanti, ma se guardiamo a come eravamo nell'agosto 2014 sono moderatamente soddisfatto per tutto il lavoro fatto". "Sono molto contento dei risultati che abbiamo raggiunto" dice ricordando che il 2015 "è stato un anno difficile, con l'incendio di Fiumicino avvenuto nel momento più delicato dell'anno".

Il presidente di Alitalia quindi sottolinea come la compagnia sia "un'azienda a maggioranza italiana, ma deve essere sempre più internazionale perché per battere la concorrenza si vince sulle rotte europee e internazionali. Qualcuno pensa che Alitalia non sia gestita a Fiumicino: è gestita a Fiumicino, ma ben vengano le sinergie industriali, le opportunità di collaborazioni, le iniezioni di cultura fresca e per il nostro personale certezza di posti di lavoro e un'azienda con forti obiettivi di crescita".

Il rapporto tra Alitalia e Airberlin "è un gioco di squadra nei rispettivi ruoli, senza alcun tipo di altre connessioni" chiarisce Montezemolo in merito alle voci di una possibile fusione. "Il mercato europeo di business più importante - dice - è la Germania. Quello che è importante, nei ruoli rispettivi, è avere una strategia di maggiore copertura della Germania all'interno del gruppo". "Per Alitalia è importante lavorare a stretto contatto con Airberlin" aggiunge l'ad Cramer Ball, sottolineando che "le reti devono essere forti in entrambi i Paesi".

Quanto alle nuove divise Montezemolo ironicamente dice: "Potete capire quanto abbia combattuto per avere il rosso". La nuova collezione, che rinnova le divise dopo quasi vent'anni, è stata ideata dallo stilista di alta moda Ettore Billotta e si ispira al glamour della moda degli anni Cinquanta e Sessanta. Le divise sono rosse per il personale di volo e verdi per il personale di terra; come copricapo un cappellino ispirato alle terrazze delle Cinque Terre; per il personale maschile un design grigio antracite e verde bosco. Le nuove divise verranno distribuire dai primi di luglio. "Con queste nuove divise intendiamo rappresentare nel mondo l'eccellenza dell'Italia. Un Paese che da sempre è un'icona di stile ed eleganza a livello mondiale" aggiunge Ball.

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