giovedì 27 agosto 2015

Paese che vai, superstizione che trovi

Gatti neri, passare sotto le scale, non far cadere il sale e l'olio, non mettere il cappello sul letto etc etc. Tutto questo va bene se siete superstiziosi e siete in Italia ma quando andate all'estero la musica cambia totalmente. Quindi ecco una piccola lista di trucchi scaramantici da tenere presente se volete adeguarvi alle credenze popolari altrui...

Turchia: meglio evitare il chewing-gum
La cultura turca si contraddistingue per avere molte superstizioni e tra queste vale una menzione quella sul chewing-gum, compagno immancabile di moltissimi turisti. In Turchia, infatti, prima di masticare la “gomma americana” ci si pensa due volte perché, secondo tradizione, scoccata la mezzanotte, questa potrebbe diventare carne putrefatta o nella peggiore delle ipotesi trasformare il malcapitato in uno zombie.

Grecia: sputo in libertà
Alcuni greci credono che sputare senza saliva tenga lontano il diavolo e il malocchio. Per questo motivo, durante una conversazione su cattive notizie (quali ad esempio morte, malattie o incidenti), può capitare che gli ascoltatori imitino il suono di uno sputo tre volte. Attenzione, anche i complimenti a bambini o adulti per la loro bellezza, attirano gli “sputi”.

Svezia: tombino A o K?
Se durante una passeggiata per le vie svedesi capita di notare pedoni camminare in maniera stana, non c’è da preoccuparsi: sono alla ricerca dei tombini contrassegnati dalla lettera K! I tombini in città, infatti, possono essere marchiati o con la “K” – che per gli svedesi significa sia acqua, sia amore – o con la lettera “A” – che sta per liquame, scarico e amore spezzato. I superstiziosi credono che il loro destino sia determinato da quante “K” e “A” incontrano mentre camminano, arrivando a pianificare i propri percorsi con questo obiettivo. Ma non tutto è perduto: qualora si sbagliasse tombino, bisogna solo ricordarsi di ripassarci sopra camminando all’indietro, in modo da scongiurare la sfortuna.

Cina: numeri sfortunati
Se in Italia il 17 e il 13 non sono i numeri più fortunati, in Cina il 4 – e tutti gli altri numeri che lo contengono – sono addirittura banditi. Il motivo? La pronuncia è molto simile a quella della parola “morte”. Da appuntarselo quando si prende l’ascensore!

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