mercoledì 28 febbraio 2018

Tappa a Riccione: 10 cose da fare per godersi la città

Meta di riferimento per gli amanti del mare e del divertimento, Riccione è una cittadina vivace dove trascorrere una vacanza in famiglia o con gli amici tra spiagge, locali trendy e terme. Ecco una selezione delle destinazioni e delle attività da non perdere per apprezzare appieno il suo potenziale.

1. Spiagge
Pensi che la vacanza al mare debba fare rima con comodità? Grazie ai suoi stabilimenti perfettamente attrezzati, Riccione non ti deluderà, offrendoti anche la possibilità di rilassarti nell’idromassaggio con vista sulla spiaggia.

2. Sport
Se non ti accontenti di rilassarti sull’asciugamano e di goderti tranquillamente la tintarella, potrai scatenarti col beach volley, il beach tennis, l’acqua gym e tante altre proposte dedicate ai vacanzieri più attivi. Le attrezzature sportive e i servizi offerti da Riccione soddisfano tutti i desideri, compresi gli amanti del kite surf.

3. Benessere
Per chi vuole trattarsi bene è d’obbligo una puntata alle Terme di Riccione, la cornice ideale anche per i bambini, che qui possono sollazzarsi nelle piscine riscaldate e curare i malanni di stagione. Il relax continua in hotel, grazie all’ottima ospitalità offerta dagli alberghi della Riviera Romagnola. Per tutte le dritte vai sul sito Hotelriccione.travel e scegli la struttura che fa per te al giusto prezzo!

4. Parchi tematici
Tante le idee per intrattenere i più piccoli, in primis i parchi divertimento di Riccione: tra i più gettonati ci sono l’Aquafan con i suoi divertenti scivoli e il parco tematico Oltremare, dove scoprire cose nuove e fare la conoscenza di simpatici delfini.

5. Shopping
Per chi è in vena di acquisti il punto di riferimento è Viale Ceccarini, ma le tentazioni sono tante e spaziano dagli outlet, alle botteghe storiche fino alle proposte più creative e di tendenza. Anche se ami i mercatini, l’artigianato e gli articoli vintage sei nel posto giusto!

6. Buon cibo
Passeggiando di bottega in bottega ti verrà sicuramente voglia di un buon gelato! Se l’appetito è tanto, puoi spaziare tra pizzerie e locali gourmet più particolari dove leccarti i baffi con le specialità della cucina romagnola e internazionale.

7. Nightlife
Riccione non dorme mai: in città ti aspettano centinaia di bar e pub dove goderti l’aperitivo in compagnia all’insegna della movida. Se ami fare tardi, puoi fare tappa nei locali sulla spiaggia o in una delle famose discoteche dove la notte scorre frenetica sulle note dei migliori dj.

8. Outdoor
Per una boccata d’aria fresca l’ideale è un bel giro nelle colline che circondano la città, tra borghi, rocche e rilassanti passeggiate.

9. Eventi
La città pullula di eventi in tutte le stagioni: dalla musica dal vivo ai festeggiamenti di Capodanno, dalle sfilate di moda agli eventi sportivi, qui ce n’è davvero per tutti i gusti.

10. Arte e cultura
Per chi vuole assaporare una parentesi culturale non mancano gli appuntamenti teatrali e i musei, dove trascorrere un giorno di pioggia o staccare dal mare per un po’, come la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Villa Franceschi.

martedì 27 febbraio 2018

Milan Design Week: 'The Litta Variations / 4th movement' a Palazzo Litta

MILANO - Dal 17 al 22 aprile 2018 Palazzo Litta - dimora storica nel cuore di Milano - si fa teatro del design contemporaneo con The Litta Variations / 4th movement, il progetto curato da DAMN° e MoscaPartners.

Le scorse edizioni dal titolo A Matter of Perception hanno esplorato gli oggetti che circondano la vita quotidiana e su come essi vengano percepiti: l'edizione 2015 Products & Materials si è concentrata sui prodotti e materiali, Tradition & Technology del 2016 sulla tradizione e tecnologia e Linking Minds del 2017 sui progetti nati da incontri, collaborazioni, amicizie, fiducia reciproca ed esperienza, ottenendo un notevole successo e contando, nell’ultima edizione, la partecipazione di oltre cinquantamila visitatori. Nel 2018 The Litta Variations / 4th movement si ispira alle pratiche utilizzate in ambito musicale, nello specifico la tecnica formale della variazione. Dalla musica al design, la sfida è indagare il processo creativo, nelle modalità e variazioni di lavoro degli studi e delle aziende.

Il Cortile d’Onore ospiterà Tempietto nel Bosco, l’installazione dello studio di progettazione londinese Asif Khan, per la prima volta alla Milano Design Week, e riconosciuto per i notevoli progetti, tra cui il padiglione MegaFaces alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014, il Coca-Cola Beatbox a Londra per le Olimpiadi di Londra del 2012, la Summer House alla Serpentine Gallery di Londra, il Guggenheim Museum di Helsinki, il Padiglione UK all'Expo di Astana del 2017, il Padiglione realizzato per Hyundai Motor a PyeongChang per le Olimpiadi invernali del 2018, il Museum of London a West Smithfield. L’installazione in legno per The Litta Variations / 4th movement, caratterizzata dalla forte proiezione ascendente, interpreta l’elemento naturale del bosco e nel contempo l’architettura di una cattedrale a cielo aperto, continuazione della griglia rinascimentale del Palazzo che, attraverso una matrice di stanze e corridoi interconnessi, conduce a un luogo di pace e relax.

“Le intime camere circostanti sono intese come un posto dove rilassarsi e conversare durante le intense giornate della Milano Design Week. Una superficie morbida sotto i piedi offre una trama di contrasto con i molti chilometri di marciapiede che i visitatori avranno attraversato” racconta Asif Khan. Protagonisti dell’esposizione, che prosegue al piano nobile e al cortile dell’Orologio, una ricca selezione di designer, aziende e brand del panorama internazionale. La Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia presenta negli spazi esterni del cortile SWISS ❤ DESIGN con una selezione di studi giovani e innovativi che con il loro stile rappresentano il design svizzero, caratterizzato da qualità, funzionalità e innovazione: Diiis design studio, Florian Hauswirth, Kollektiv vier, Alain Schibli, schoenstaub e Egli Studio. Sullo Scalone d’Onore il progetto L’Estetica dell’Eros/The Aesthetics of Eros, installazione de La Scuola di Piazza Bausan_Politecnico di Milano con Eleteche, racconta il workshop tenuto da Michele De Lucchi e Andrea Branzi, per il quarto anno in mostra a Palazzo Litta. Jan Kath combina elementi classici dei tappeti orientali con un design contemporaneo e minimalista. Ne sono esempio le collezioni Polonaise, Erased Heritage e Artwmork: la lana dell'altopiano tibetana pettinata e filata a mano, la seta cinese e le fibre di ortica sono tessute secondo un processo e una produzione tradizionale.

Il connubio tra la tradizione artigianale peculiare di diverse aree del Giappone con la ricerca di designer internazionale è il tratto distintivo dell’esposizione di Japan Creative, azienda che promuove nel mondo i valori della monozukuri, una produzione che unisce capacità manifatturiera e senso estetico giapponese. In mostra i progetti JC20 Kyukyodo del duo GamFratesi, JC21 TAKEYARI dell’ inglese Faye Toogood e JC22 SUWADA dello studio svizzero BIG GAME. Foscarini presenta una mostra dedicata ai progetti sviluppati dagli studenti del secondo anno del Master in Product Design dell’ECAL di Losanna. Al centro le lampade esplorano diversi tipi e modalità di interazione con l’utente indagando il valore simbolico della luce. Open Future è il percorso espositivo proposto da Valli&Valli Gruppo Assa Abloy in collaborazione con AANT, l’Accademia delle Arti Nuove e delle Tecnologie di Roma. Una serie di stanze di diverso stile, rese accessibili da maniglie che delineano la storia aziendale, dai prodotti iconici alle esperienze più recenti, come le novità YB Duemiladiciotto (Fusital) e i due modelli Alina e Cenerentola (Valli&Valli).

Completa il percorso una stanza misteriosa, installazione artistica che trascende l’oggetto, conducendo la riflessione sulle infinite possibilità e i sorprendenti mondi che un oggetto tanto familiare come la maniglia può aprire. Collezione di debutto per Hus & Dimora, brand nato da un’idea del designer italo-brasiliano Leo di Caprio e del norvegese Petter Leiros. I tavolini Aka - prima creazione di una collezione che include sedie, specchi e orologi - sono un’immersione nella cultura norvegese, prodotti su misura, semplici, utili e sostenibili. Leaving Room è il progetto di NABA Nuova Accademia di Belle Arti, a cura di Dante Donegani, Valerio Sommella e Tianshu Shi con lo Scientific Advisor Italo Rota, in collaborazione con Repower. Partendo dal rapporto tra interno ed esterno, nasce una riflessione sull’abitare in movimento o sul muoversi abitando. NABA presenta un prototipo a scala reale, basato sulle tecnologie di alimentazione elettrica, che indaga le potenzialità offerte dal self driving consentendo un uso lento di quella una volta definita strada. Heritage è un racconto, sensoriale ed emozionale, di una storia lunga più di un secolo, quella dell’azienda tessile e di carte da parati Limonta.

A interpretarne lo spirito è chiamato il designer Vito Nesta che dà vita a un’installazione scenografica con cui l’osservatore è chiamato a interagire: vistose nappine sporgono dai rotoli di carta da parati, quasi a creare una giostra; antichi libri raccolgono disegni a tempera di texture e fantasie. Nella maestosa Sala degli Specchi, l’azienda Nude presenta linee di prodotti in cui la lucidità del metallo si armonizza con la trasparenza del vetro: Hepburn, collezione composta da bicchieri, shaker, brocca e tumbler disegnata da Brad Ascalon; Beret di Sebastian Herkner costituita dalle tenui cromie dei vasi e ciotoli; Big Top, in vetro e acciaio inossidabile placcato in oro, disegnato da Youmeus che richiama le forme care al circo, da sempre associato a magia e meraviglia. Nell’esposizione Another Nordic - Between art and design il brand danese Karakter, specializzato nella produzione di arredi, oggetti di design, illuminazione e pezzi da galleria, mette in mostra personalità fuori dall’ordinario, da nomi che hanno scritto la storia del progetto a coloro che aspirano a scrivere quella futura. Sessant’anni di creatività raccontati da Paul McCobb e Bodil Kjaer, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Joe Colombo, Angelo Mangiarotti, Aldo Bakker, PlueerSmitt e altri. Le Sfere sono la famiglia di prodotti presentata da Astep e dall’Arch. Amedeo G. Cavalchini, che dà nome all’esposizione; oggetti che si aggiungono alla capsule collection Flos with Sarfatti, creata in collaborazione con FLOS.

La collezione Flos with Sarfatti è un tributo a Gino Sarfatti e un omaggio alla sua carriera: seicento lampade disegnate tra il 1939 e il 1973, nel segno di una continua ricerca e innovazione. Kristiina Lassus e NAAMANKA nella mostra Together: Rugs and Chairs presentano le nuove collezioni di tappeti a artigianali e sedute. Graziosi e discreti, i tappeti dai tenui colori nordici e dalle geometrie etniche sono ispirati dal carattere meditativo della natura finlandese e dai viaggi di Kristiina Lassus verso terre lontane. Nel cuore dei progetti senza tempo della designer si trova l’antica tradizione artigianale e la produzione fondata su principi di lavoro etico ed ecologico, che mantiene le tradizioni e il patrimonio culturale dei tessitori. Alla collezione sono stati riconosciuti i premi Red Dot Product Design Award e Green Good Award. Le sedie Clash 300, nuova serie della collezione Clash di NAAMANKA disegnate da Samuli Naamanka, sono costruite principalmente con componenti in legno, realizzate in legno massello, compensato pressato, legno curvato e sono assemblate senza utilizzare viti visibili o giunture saldate, mantenendo la semplicità e funzionalità del design finlandese.

Calma ed eleganza: sono le parole chiave a cui si ispira l’installazione ideata da Jader Almeida, direttore creativo e designer di Sollos, che completa il piano nobile del Palazzo. L’esposizione Good news from Brasil offre un’immersione totale nel mondo dell’azienda brasiliana: disposti su una piattaforma, i prodotti iconici, accanto alle ultime realizzazioni. In un secondo ambiente è collocata un’area lounge,in cui i prodotti, scomposti in varie parti, si trasformano in vere e proprie opere d’arte. Nel cortile dell’Orologio, De Castelli espone una moto firmata da Mario Trimarchi, dal nome Samotracia, simbolo di femminilità e sull’estetica del dinamismo. La tensione fisica e mentale dell’alta velocità è suggerita dalle forme; la scelta del rame, materiale caro all’architettura che nella sua ossidazione dal dorato vira al verde, permette all’oggetto di allinearsi al tempo della città, vissuta in una condizione di perenne contemporaneità. Partecipano inoltre all’esposizione il brand di vetri Ichendorf e il progetto Liquid Shape dell’azienda di arredi Kind of Jo.

THE LITTA VARIATIONS / 4th MOVEMENT
17 - 22 aprile 2018
Palazzo Litta
Corso Magenta 24, Milano
Press Preview: lunedì 16 aprile 2018 dalle ore 15.00 alle 19.00.
Opening Party: martedì 17 aprile 2018 alle ore 19.00 | su invito.

venerdì 23 febbraio 2018

Mostre: Guttuso a Torino per i 50 anni del '68

TORINO - Ben 60 opere di Renato Guttuso, provenienti da collezioni pubbliche e private, per celebrare i 50 anni del '68. Da domani - e fino al 24 giugno - saranno esposte alla Gam di Torino. "Questo è il momento giusto, nella città giusta, incline da sempre alla riflessione politica e sociale, e nel museo giusto per organizzare una mostra su Renato Guttuso".

Fabio Carapezza Guttuso, figlio adottivo del pittore morto nel 1987 e presidente degli Archivi Guttuso, spiega così l'iniziativa. "Ricordo quando il curatore Pier Giovanni Castagnoli e la direttrice del museo, Carolyn Christov-Bakargiev sono venuti a trovarmi - ha detto Carapeza Guttuso - e ho subito capito che questa mostra sarebbe stata importante. Ci sono mostre che possono parlare alla storia, ai loro tempi, al loro pubblico con una particolare forza e questa mi pare sia tra quelle. Renato Guttuso frequentò certamente di più città come Milano, Roma e Palermo, ma qui c'erano i fondamentali per lui. Più volte mi disse che il suo antifascismo militante gli derivò, in primis dalla frequentazione con Norberto Bobbio. A Torino si formò un movimento di intellettuali che lui sentì molto vicino. Qui l'Einaudi gli chiese di pensare al logo dello Struzzo. Qui visse Massimo Mila che diceva che nelle opere di Guttuso si sentivano la musica, i rumori, le parole della gente, il vento, il brusio delle strade, gli slogan dei manifestanti, il pianto dei poveri".

"Questa mostra, ancora più di altre - dice Castagnoli - approfondisce il tema del rapporto tra arte e impegno civile, in un momento storico delicatissimo. Comunque non ci sono solo opere con soggetti politico e civili, una per tutti 'I Funerali di Togliatti', ma anche 'laiche', nature morte e paesaggi, che bene rappresentano la profonda poesia di Guttuso. Con questa mostra la Gam ha deciso di riportare fortemente l'attenzione su un pittore e intellettuale che per alcuni decenni è stato messo da parte e che invece ora sta tornando di forte attualità anche grazie alla pubblicazione, nel 2013, di tutti i suoi scritti da parte di Bompiani". "Abbiamo puntato molto su questa mostra - ha aggiunto il presidente di Fondazione Torino Musei, Maurizio Cibrario - per noi un'operazione importante. Guttuso era un pittore a tutto tondo, un intellettuale ma anche un artista poliedrico e 'puro', di grandissimo valore, come ci racconta la mostra". 

mercoledì 21 febbraio 2018

La spiaggia dei Conigli è la più bella d'Italia

LAMPEDUSA - Spiaggia dei Conigli nuovamente regina delle spiagge d'Italia seguita da Tropea (in salita dal nono posto) e da La Pelosa a Stintino (l'anno scorso quinta). Emerge dai TripAdvisor Travelers’ Choice Beaches Awards 2018 che vedono la caraibica Grace Bay a Turks and Caicos vincitrice a livello mondiale. Un po' di delusione a livello europeo con la sola spiaggia dei Conigli in settima posizione e a livello mondiale senza nessuna presenza tricolore.

Nel resto della top 10 italiana si piazzano Cala Goloritze a Baunei (4/a), Porto Giunco a Villasimius (5/a), la Baia del Silenzio a Sestri Levante (6/a), Cala Mariolu a Baunei (7/a) e Cala Rossa a Favignana (8/a). New entry in nona e decima posizione rispettivamente la Spiaggia di Maria Pia ad Alghero e la Spiaggia di Marina Piccola a Capri.

A livello europeo Mediterraneo protagonista ma è invece la Spagna a farla da padrona, con 3 spiagge presenti nella top 10 delle migliori spiagge d’Europa tra cui la vincitrice assoluta: La Concha a San Sebastian.

Top 10 spiagge Italia
1. Spiaggia dei Conigli, Lampedusa
2. Spiaggia di Tropea, Tropea
3. La Pelosa, Stintino
4. Cala Goloritze, Baunei
5. Porto Giunco, Villasimius
6. Baia del Silenzio, Sestri Levante
7. Cala Mariolu, Baunei
8. Cala Rossa, Isola di Favignana
9. Spiaggia di Maria Pia, Alghero
10. Marina Piccola, Capri

Top 10 spiagge Europa
1. La Concha Beach, Paesi Baschi, Spagna
2. Elafonissi Beach, Creta, Grecia
3. Falesia Beach, Algarve, Portogallo
4. Fig Tree Bay, Famagusta District, Cipro
5. Bournemouth Beach, Regno Unito
6. Kleopatra Beach, Turchia
7. Spiaggia dei Conigli, Sicilia, Italia
8. Balos Lagoon, Creta, Grecia
9. Playa de Ses Illetes, Isole Baleari, Spagna
10. Playa de Las Canteras , Canarie, Spagna

Top 10 spiagge mondo
1. Grace Bay, Turks and Caicos, Caraibi
2. Baia do Sancho, Pernambuco, Brasile
3. Varadero Beach, Cuba, Caraibi
4. Eagle Beach; Aruba; Caraibi
5. Seven Mile Beach, Isole Cayman, Caraibi
6. La Concha Beach, Paesi Baschi, Spagna
7. Clearwater Beach, Florida, Stati Uniti
8. Seven Mile Beach, Giamaica, Caraibi
9. Bavaro Beach, Repubblica Domenicana, Caraibi
10. Playa Norte; Penisola dello Yucatán; Messico

lunedì 19 febbraio 2018

Travel life: a Minorca tra archeologia, jazz e maionese

MINORCA  – Con la natura che piano piano si risveglia e il clima mite, i percorsi escursionistici e di piste ciclabili, ideali anche per tutti gli appassionati del birdwatching, Minorca è la destinazione perfetta per concedersi un break primaverile. Un’occasione unica per conoscere il patrimonio culturale e le tradizioni che caratterizzano questa isola. Minorca, vanta una costa ricca di insenature, spiagge idilliache e un entroterra che è una calamita per ciclisti ed escursionisti. Il suo patrimonio naturale è accompagnato da siti archeologici preistorici e imponenti fortezze affacciate sul mare. Tradizioni, cultura e buon cibo completano il fascino di una destinazione che merita di essere esplorata in ogni stagione.

Camì de Cavalls Epic 360 - Dal 2 al 4 marzo Minorca ospiterà, come tutti gli anni, la gara “Camì de Cavalls Epic 360”: la competizione, che si affronta in squadre da due o più persone, si svolgerà sul sentiero del Camí de Cavalls, un percorso storico lungo 157 kilometri che costeggia l'isola e che attraversa canyon, vallate e torrenti. Il Camí de Cavalls rappresenta il passato storico di Minorca per eccellenza: era stato voluto infatti dagli inglesi come percorso costiero difensivo. L’area più importante è il parco naturale dell'Albufera des Grau e altre aree naturali protette: grandi grotte incontaminate, ruscelli, precipizi, scogliere, boschi e terre, incorniciati con i tipici muri in pietra a secco di Minorca. Attraverso il Camí de Cavalls sarà possibile osservare da vicino i numerosi ecosistemi presenti sull’isola di Minorca dichiarata patrimonio dell’Unesco. Il Camí de Cavalls inizia ufficialmente a Mahón, la capitale dell’isola, con la prima tappa (in tutto sono 20 tappe), ma può essere cominciato da qualunque punto. Es Grau e Favàritx sono due delle tappe più belle di questo percorso: qui il paesaggio è lunare, privo di vegetazione (se non per i socarrells, cespugli secchi a forma di cuscino, corrosi dal vento e dal sale), con rocce arenarie e lavagna del Carbonifero che risalgono a più di 300 milioni di anni fa. Altrettanto imperdibili sono Cavalleria e Pregonda, due delle migliori spiagge vergini della costa nord di Minorca. Punta Nati e Ciutadella, rivelano quella che viene definita la “Minorca arida”, una zona completamente secca e prevalentemente rocciosa. La zona di Cala Galdana e Santo Tomàs è tipica per i sui barrancos (valli scavate da corsi d’acqua) ed è un’area prevalentemente boscosa. Anche questa tratta permette di arrivare alle spiagge più vergini con colori caraibici: Cala Mitjana e Mitjaneta. Camì de Cavalls Epic 360 rappresenta sicuramente un’occasione che coniuga lo sport alla scoperta di paesaggi naturali incontaminati che renderà soddisfatti tutti gli sportivi che scelgono una vacanza attiva.

Un viaje Gastronomía típica - Un viaggio a Minorca è ideale anche per scoprire la sua gastronomia, una cucina che soddisferà anche i palati più esigenti. L’isola è ricca di tradizionali finca nelle quali si producono formaggi, dolci locali e vini: il modo miglioreper conoscere e scoprire da vicino la più autentica tradizione culinaria dell’isola.

Il formaggio tipico di Minorca, che possiede il titolo di Denominazione d'Origine Protetta Mahón-Menorca, può essere per esempio provato nella finca Binillubet. E Per chi lo desidera, è possibile prenotare una visita per assistere dal vivo al processo di produzione di questo squisito ed autentico prodotto. Un’esperienza che terminerà con la degustazione di questo sfizioso formaggio locale.

A Es Mercadal, la finca Cas Sucrer, tramanda dal 1875 l’arte della produzione dei migliori dolci di Minorca. Prodotti come i carquinyols e l’ensaimada sono diventati un punto di riferimento per tutti i visitatori di Minorca e non solo.

Per gli amanti del vino è invece d’obbligo una visita alla Bodegas Binifadet, molto di più che una semplice cantina. La passione per la campagna, il vino e la cultura caratterizzano questa finca che offre anche la possibilità di visitare i loro vigneti, di prendere parte a visite guidate per assistere al processo di produzione del vino, di partecipare a degustazioni eno-gastronomiche e a molti altri eventi.

Forse non tutti sanno che un altro prodotto che in molti di noi utilizzano per condire i propri piatti ha origine proprio in questa isola delle Baleari: la maionese. Due sono le principali leggende che ruotano attorno a questa gustosa salsa: nel 1756 il nipote del cardinale Richelieu, il Duca di Richelieu, prese dimora a Mahòn, spodestando così il dominio inglese. Per festeggiare questa vittoria decise di offrire un ricco banchetto in occasione del quale lo chef decise di preparare una salsa a base di uova. Tuttavia, nonostante i numerosi tentativi, questa crema non sembrava riuscire ed ecco dunque che decise di riproporre la miscela di uova ed olio che aveva visto fare sull’isola. Inutile dire che il successo della salsa fu trionfale e gli venne dato il nome di Mahonnaise proprio in onore di Mahòn. Una seconda leggenda racconta invece che la sua invenzione fu opera di un cuoco locale di Mahòn che si trovò a dover improvvisare una salsa da offrire al Duca di Richelieu. Per questo pensò di emulsionare tra loro le uova e l’olio. In fondo, che sia stato grazie ad uno chef o ad un cuoco locale, ciò che conta è certo è che la maionese conquistò il Duca di Richelieu che decise di esportarla in tutta la Francia per poi diventare famosa in tutto il mondo.

Il patrimonio archeologico di Minorca - Il clima favorevole della primavera è ideale per visitare tutto il patrimonio archeologico che l’isola di Minorca offre, un museo all’aria aperta di reperti e rovine risalenti alla civiltà talaiotica.

I talayot sono costruzioni megalitiche risalenti al III millennio a.C. ed hanno una forma simile ad un tronco di cono con base circolare, ricordando molto i nuraghi sardi. La radice del loro nome (atalaya ossia torre di guardia) fa rifarimento al loro uso: probabilmente servivano come torrioni di avvistamento; non a caso, proprio vicino ai talayot finivano per ergersi i villaggi.

Le navetas, invece, hanno la forma di piccole barche poste sotto sopra e costruite con pietre senza l’aggiunta di malta. La loro datazione risale alla fine dell’età del bronzo. Secondo alcuni studiosi sarebbero state usate come abitazioni, mentre la teoria più accreditata vuole che siano state delle tombe collettive.

In qualche modo, infatti, le navetas avrebbero avuto una funzione religiosa, simile a quella avuta nel culto dei morti presente nella civiltà etrusca o in quella egizia.
La struttura di navetas più importante presente a Minorca è quella di des Tudons, a 4 km da Ciutadella, a cui sono stati operati degli interventi di restauro nel secolo scorso.

Le taulas, infine, sono grandi strutture in pietra accostate di fianco in modo da formare una “T”. Questa forma potrebbe fare riferimento alla personificazione di divinità autoctone, ed infatti tali costruzioni erano usate come altari nelle cerimonie religiose o anche come simbolo per indicare a chi arrivava da lontano la presenza di un luogo sacro.

Le taulas più importanti si trovano vicino Mahon e a Torrealba (nei pressi di Alaior).

Un altro sito importante è quello della Necropoli ed Es Castellet a Calescoves a sud dell'isola:una straordinaria necropoli talaiotica con oltre novanta caverne e sepolture ipogee scavate nella roccia, oltre a un molo e un santuario risalenti all’epoca romana.

Il “Jazz Obert” - La primavera a Minorca si passa a ritmo di jazz! L’International Jazz Festival di Minorca è uno dei più seguiti di questo genere e si tiene ogni primavera. Il nome stesso “Jazz Obert” (Jazz abierto) è stato scelto proprio per sottolineare l’apertura di questo genere musicale a tutte le nuove proposte, ai nuovi talenti e alle nuove idee. Il festival si svolge da marzo a maggio e tocca tutti i punti più importanti dell’isola: il Casino Nou de Ciutadella, la Sala de Cultura, l’ Auditori de Ferreries, il chiostro di San Francesco a Mahón e anche il Teatro Principal di Mahón. Se vi trovate a Minorca in questo periodo, un bel concerto Jazz può essere un’ottima idea per trascorrere le serate primaverili sull’isola.

www.menorca.es

giovedì 15 febbraio 2018

I borghi più belli d'Italia: accordo con Trenitalia

ROMA - A conclusione dell'anno dedicato dall'Unwto al turismo sostenibile e di quello dedicato dal Mibact ai Borghi d'Italia il turismo riparte con un'iniziativa che unisce queste due anime. Trenitalia scende infatti in campo con l'Associazione I Borghi più belli d'Italia siglando un accordo di collaborazione oggi a Roma nella sede dell'Enit.
 
Certo la strada da fare è ancora molta, visto che su 282 Borghi poco più di 20 sono raggiungibili con i treni (un totale di 580 collegamenti giornalieri) ma questo come sottolinea il presidente dell'Associazione Fiorello Primi dipende anche dalla natura stessa dei nostri meravigliosi borghi, "che spesso sono costruiti in luoghi alti e inaccessibili per motivi di sicurezza raggiungibili a fatica a cavallo, figuriamoci in treno". "In più - spiega Maria Annunziata Giaconia (Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia) - in tanti Borghi si può arrivare unendo al treno dei piccoli tratti fattibili con la mobilità pubblica".
   
"Oltre ai Borghi Trenitalia - che trasporta 1.5 milione e mezzo di passeggeri al giorno con una flotta di più di 1200 convogli, ha una puntualità del 90% e un tasso di soddisfazione dei clienti salito a più dell'80% - raggiunge anche 32 siti Unesco, 8 Parchi o itinerari naturalistici di grande interesse, 22 Wellness Location e 61 spiagge. Il 2017 ha visto crescere del 7% i viaggi per turismo sui treni regionali di Trenitalia".
   
"L'Italia stessa - aggiunge infine la Bianchi - è un borgo diffuso dal momento che il 70% dei Comuni ha meno di 5 mila abitanti. Continuiamo a sostenerli perché attraverso questi piccoli centri si conferisce slancio al turismo dell'intero Paese".

lunedì 12 febbraio 2018

Ecco la Pompei per tutti

POMPEI (NA) - E' stato un arrivo in tuta blu quello dei rappresentanti della squadra di Paralimpici della Difesa che hanno inaugurato, insieme ad altri giovani portatori di disabilità accompagnati dai genitori, il percorso ampliato della ''Pompei per tutti'', nella giornata che il Parco archeologico e il Comune di Pompei hanno dedicato all''Anno europeo del patrimonio culturale 2018''.
   
''Sono molto fiero di inaugurare questo prolungamento dell'itinerario facilitato di visita all'area archeologica con l'inclusione della casa dei Mosaici geometrici, un tempo una domus chiusa e ora invece visitabile'' ha introdotto il direttore generale del Parco archeologico, Massimo Osanna, accogliendo le delegazioni delle numerose associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto e gli ospiti istituzionali, Cristina Loglio, consigliera del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e Beatrice Covassi, capo dell'Ufficio di rappresentanza della Commissione Europea Italia, con Antonio Lampis, dg dei Musei Mibact.

martedì 6 febbraio 2018

Maldive, la Farnesina: mantenere livello allerta

ROMA - Il Ministero della Farnesina suggerisce un livello di allerta per gli italiani che si trovano nelle Maldive. In queste ore nel paese è in corso un braccio di ferro tra il presidente tra il presidente Abdulla Yameen, che ha dichiarato lo stato di emergenza, e la Corte suprema pronta a chiederne l'arresto.

"L’acuirsi della situazione di instabilità politica che di recente sta interessando il Paese - si legge sul sito Viaggiare Sicuri del ministero degli Esteri - potrebbe sfociare in nuove manifestazioni di protesta nella capitale Malé. Il 5 febbraio 2018 è stato proclamato lo stato di emergenza che introduce un coprifuoco (e quindi un divieto di circolazione nelle ore notturne) nella capitale".

"A chi si trovi già in città - prosegue l'avviso - si raccomanda di evitare luoghi di raduno (anche pacifici) e di mantenere un alto livello di allerta. In ogni caso, e considerando che l'aeroporto internazionale si trova sull'isola di Hulhule, separata dalla Capitale, e che i trasferimenti da e per l’aeroporto verso le isole di destinazione turistica non comportano alcuna sosta nella capitale Malé, si sconsigliano i viaggi non strettamente necessari verso la capitale".

lunedì 5 febbraio 2018

Musei: ancora un successo per la domenica gratuita

ROMA - “Ancora un grande successo per la domenica al museo. Non solo turisti ma anche tante famiglie che sin dalle prime ore del mattino hanno visitato gli oltre 420 luoghi della cultura statali aperti gratuitamente come ogni prima domenica del mese”. A dichiararlo il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini presentando i dati definitivi delle affluenze di oggi nei principali musei italiani.

“La domenica gratuita - sottolinea Franceschini - si inserisce a pieno titolo tra le iniziative dell’anno europeo del patrimonio che puntano a aumentare la partecipazione e a far sentire le persone più strettamente coinvolte con il patrimonio culturale”.

Dalla prima edizione del luglio 2014 sono stati circa 12 milioni i visitatori accolti dai musei statali, 3,5 milioni solo nello scorso anno.

ECCO I DATI DEFINITIVI DEI VISITATORI NEI PRINCIPALI LUOGHI DELLA CULTURA STATALI NELLA PRIMA DOMENICA DI FEBBRAIO 2018:

- 23.984 Parco archeologico del Colosseo,
- 8.434 Museo Nazionale Romano,
- 7.812 Museo archeologico nazionale di Napoli,
- 7.191 Reggia di Caserta,
- 7.164 Palazzo Pitti,
- 7.070 Galleria degli Uffizi,
- 6.534 Giardino di Boboli,
- 6.278 Pompei,
- 5.574 Galleria dell'Accademia di Firenze,
- 5.226 Castel Sant'Angelo,
- 5.082 Gallerie nazionali di arte antica di Roma,
- 4.826 Musei reali di Torino,
- 4.736 Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma,
- 4.049 Palazzo Reale di Napoli,
- 3.749 Pinacoteca di Brera,
- 3.421 Villa D'Este,
- 2.855 Museo di Capodimonte (e 3.442 nel Real Bosco),
- 2.704 Museo nazionale etrusco di Villa Giulia,
- 2.620 gallerie dell’Accademia di Venezia,
- 2.577 Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria,
- 2.510 Museo del Bargello,
- 2.270 Palazzo Ducale di Mantova,
- 2.251 Villa Adriana,
- 2.183 Museo delle civiltà di Roma,
- 2.006 Parco archeologico di Ercolano,
- 1.985 Parco archeologico di Ostia antica,
- 1.812 Parco archeologico dei Campi Flegrei,
- 1.835 Galleria Borghese,
- 1.780 Terme di Caracalla,
- 1.737 Parco archeologico di Paestum
- 1.490 Cappelle Medicee,
- 1.328 Cenacolo vinciano,
- 1.230 Palazzo Reale di Genova,
- 1.136 Complesso Monumentale della Pilotta di Parma,
- 948 Parco archeologico dell’Appia,
- 900 Museo archeologico nazionale di Taranto,
- 892 Rocca Scaligera,
- 863 Castello di Miramare di Trieste,
- 644 Galleria nazionale delle Marche,
- 600 Galleria nazionale dell'Umbria,
- 360 Museo archeologico nazionale di Venezia