lunedì 3 luglio 2017

Turismo: è boom di prenotazioni in Puglia. Brindisi nella top 10 delle mete estive 2017

MILANO - In Puglia cresce il turismo rispetto al 2016 e la regione si aggiudica una posizione tra le destinazioni estive del 2017 più desiderate dagli italiani che, con un +39% di prenotazioni per i mesi tra giugno e settembre rispetto allo scorso anno, testimoniano la propria attrazione verso le città del Sud Italia. Sono ben 7 su 10, infatti, le località del Meridione che sono presenti nell’analisi e tra queste figura anche Brindisi.

È quanto rivela la ricerca “Summer Trends 2017” di eDreams – l’agenzia di viaggi online leader in Europa – che, analizzando le prenotazioni effettuate dai vacanzieri italiani ed europei tramite il sito www.edreams.it e l’APP, ne traccia gli spostamenti andando a definire la top 10 delle mete da loro preferite per l’estate 2017.

Brindisi è la rivelazione dell’anno: guadagnando 4 posizioni rispetto al 2016, si aggiudica il 10° posto all’interno della classifica delle destinazioni estive di tendenza per il 2017. Conosciuta sin dagli albori come Porta d’Oriente grazie alla presenza del porto e dell’aeroporto di Brindisi-Casale,si conferma ancora oggi un importante collegamento turistico verso Paesi oltre mare e località marittime nelle vicinanze.

Non solo Gallipoli, Santa Maria di Leuca e Torre dell’Orso: tra le più conosciute e frequentate spiccano anche Torre Santa Sabina, Lido Morelli e Torre Guaceto, le cui calette sono ad oggi oasi protette dal WWF.

Da non tralasciare è poi la componente prezzo: con una spesa media sulla prenotazione pari a circa 128€,Brindisi risulta essere una tra le destinazioni più economiche del Paese insieme ad altre città del territorio italiano.

Nel 2017 si è verificato, infatti, un sensibile calo dei prezzi: secondo la ricerca “Summer Trends 2017” la spesa sostenuta in media dai viaggiatori che hanno prenotato dal sito www.edreams.it o tramite l’APP le proprie vacanze estive si aggira intorno ai 215 euro, registrando così un -2% rispetto al 2016.

Inoltre, secondo i dati emersi dall’indagine, una grossa fetta della popolazione (30%) viaggerà per un periodo compreso tra gli 8 e i 14 giorni, mentre una minoranza (2%) si godrà trai 22 e i 28 giorni di ferie.

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