martedì 5 luglio 2016

Il Giro d’Italia in 20 libri

GRESSONEY - I libri riescono a far viaggiare e non solo metaforicamente: le descrizioni dei luoghi si intrecciano con le vicende dei personaggi, caricando gli spazi attraversati dal racconto di fascino ed emozione che attraggono il lettore a tal punto da spingerlo a partire per vedere dal vivo i posti immaginati durante la lettura. Skyscanner.it ha scelto 20 libri che raccontano le 20 regioni d’Italia, per un viaggio da nord a sud sulle orme di alcuni grandi autori italiani:

Valle d’Aosta, Gressoney – “Il mercante di Lana”, Valeria Montaldi
Gli antichi castelli e le vicende della comunità walzer sono i protagonisti di questo romanzo che porta in una Valle d’Aosta dalle atmosfere medievali, da scoprire ancora oggi con un viaggio a Gressoney, nelle valli dell’Evançon e del Lys, seguendo Frate Matthew, costretto a lasciare il suo monastero inglese per un lungo e stancante viaggio d’esilio verso l’Europa. Nel Canton Vallese, in Svizzera, incontra un mercante di lana che lo aiuta ad attraversare le Alpi per condurlo nel villaggio di Felik, ai piedi del Monte Rosa.

Piemonte, Torino – “Mandami tanta vita”, Paolo Di Paolo
Una magica Torino dei primi del Novecento fa da sfondo alla storia di due giovanissimi uomini: Piero Gobetti e Giovanni Moraldo, due anime che si incontrano più volte senza mai incrociarsi davvero, tra inquietudini artistiche e vicende amorose. Moraldo arriva in città per una sessione d’esami e scopre di aver scambiato la sua valigia con quella di un fotografo. Tra le pagine di filosofia e l’ammirazione per il suo coetaneo, ritroverà la sua borsa in mano a un’imprevedibile Carlotta diretta a Parigi.

Liguria, Sanremo – “Il sentiero dei nidi di ragno”, Italo Calvino
Il primo romanzo di Calvino, che racconta la storia del piccolo Pin, è un caposaldo della letteratura neorealista. La Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza partigiana animano i vicoli di una famosa località ligure della Riviera di Ponente, Sanremo, e i suoi boschi selvaggi. Il giovane protagonista, canzonato dai suoi coetanei per la relazione sessuale della sorella con un militare tedesco, ruba la pistola dell’amante della donna e la nasconde nel luogo in cui è solito rifugiarsi: in campagna, dove i ragni fanno il nido.

Lombardia, Bellano – “Una finestra vistalago”, Andrea Vitali
La sponda orientale del lago di Como e le vicende della gente comune che vi abita rivivono attraverso i romanzi di Vitali. Qui il set d’eccezione è ancora una volta Bellano, un placido microcosmo lacustre, monotono solo all’apparenza. In questo paese, infatti, ci sono almeno sette persone che portano il nome di Giuseppe Arrigoni. L’omonimia può esser fonte di continui equivoci ma anche di grandi libertà e così si alternano intrighi amorosi e scheletri nell’armadio. Una su tutte, quella dell’operaio Eraldo Bonomi.

Trentino-Alto Adige, Alta Val di Non – “XY”, Sandro Veronesi
È un romanzo che racconta il forte trauma subito da una comunità montana, attraverso due voci, quella del prete Don Ermete e l’altra della psichiatra Giovanna Gassion. Una strage atroce si consuma nei boschi selvaggi e innevati ai margini di un villaggio dell’Alta Val di Non che prende il nome di Borgo San Giuda (intitolato al San Giuda Taddeo, patrono dei casi disperati). L’autore delinea i tratti psicologici degli abitanti e le dinamiche sociali di questo borgo immaginario, splendidamente incastonato nella natura del Trentino.

Veneto, Belluno – “Bàrnabo delle montagne”, Dino Buzzati
Dino Buzzati fa rima con Veneto. Bellunese doc e alpinista per vocazione, questo grande intellettuale del Novecento è stato sempre legato alla sua regione e alle sue tradizioni, esaltando le bellezze di questa incredibile terra di contrasti. Filo conduttore delle sue opere la montagna, che compare sullo sfondo di tutti i suoi romanzi a partire da questo, il primo. Bàrnabo, il protagonista, è un giovane guardaboschi che combatte i briganti per tornare a vivere in pace tra le sue vette.

Friuli-Venezia Giulia, Trieste – “La coscienza di Zeno”, Italo Svevo
Il Dottor S, psicoanalista vendicativo, decide di pubblicare i segreti e le memorie di un suo ricco paziente, il quale decise di sottrarsi alle sue cure. Finita la prefazione inizia un romanzo della finzione sulle insofferenze dell’inetto Zeno Cosini. A giocare un ruolo molto importante nell’economia del romanzo è una Trieste dal carattere commerciale e dall’influsso freudiano: la città fa da sfondo a diverse scene del libro, senza contare che alcune ambientazioni, come il mare o il palazzo della borsa, si ripetono al suo interno.

Emilia-Romagna, Ferrara, Il giardino dei Finzi Contini, Giorgio Bassani
Ferrara, anni Venti. Gli affanni del Primo dopoguerra cozzano con l’agiatezza di due ricchi fratelli ebrei, Micòl e Alberto, che giocano spensierati nel meraviglioso giardino di famiglia, il luogo dei desideri del narratore, che dovrà aspettare circa dieci anni prima di varcarne la soglia. Con il 1938 arrivano le partite di tennis a casa Finzi Contini ma anche le atroci leggi razziali. È un giardino che non c’è quello narrato dal Bassani, che però si ispirò alla quiete di una zona verde a nord della città, oggi ancora visibile in Via delle Erbe.

Toscana – “Conservatorio di Santa Teresa”, Romano Bilenchi
Una pacifica Toscana, fatta di poderi sconfinati e grandi ville di campagna, colora le vicende di una facoltosa famiglia di latifondisti. Il piccolo Sergio vive a casa con la mamma Marta, il papà Bruno, la zia Vera e la nonna Giovanna. Nonostante la sua spiccata intelligenza e la potenzialità immaginifica, il giovane sembra destinato a una dura vita sua campi. Così vuole il padre, ma una volta partito per il fronte, le donne di casa arruolano la maestrina Clara per preparare il bambino a entrare nel Conservatorio di Santa Teresa.

Umbria – “Giro di vento”, Andrea De Carlo
Un gruppo di amici milanesi parte alla volta dell’Umbria: destinazione Giro di Vento. I quattro professionisti, accompagnati dall’agente immobiliare Alessio Cingaro, vengono conviti ad acquistare quattro case occupate da contadini abusivi. Giunti nei pressi della località, il gps va in panne e l’auto resta bloccata nel fango di un improvviso acquazzone. Ironia della sorte, arrivano alle porte della loro “futura” proprietà, entrando a contatto con una comunità spontanea lontana anni luce dalla società moderna.

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