martedì 13 ottobre 2015

Detour, quando il cinema incontra il viaggio

ROMA - Un palombaro che incontra un astronauta per un viaggio che è allo stesso tempo visionario e ideologico. Già dal poster promette di scavalcare nuovi confini Detour, festival del cinema di viaggio dal 14 al 18 ottobre 2015 a Padova, presso il cinema PortoAstra. In concorso 5 titoli in prima visione assoluta in Italia: Kumiko, the Treasure Hunter di David Zellner, The Owners di Adilkhan Yerzhanov, Manos sucias di Josef Wladyka, Koza di Ivan Ostrochovskì e Voyage en Chine di Zoltan Mayer.
 
L'omaggio all'autore è dedicato per la prima volta a un regista italiano: Salvatore Mereu, regista che con soli 4 film, presentati nei più prestigiosi festival internazionali come Venezia e Berlino, è riuscito a imporre uno stile peculiare, capace di abbinare la documentazione di un territorio a lui ben noto - la Sardegna - alla sua trasfigurazione in qualcosa di fantastico e misterioso. A Detour una retrospettiva completa di tutti i suoi film: dai primi corti, realizzati presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, fino ai lungometraggi di finzione Ballo a tre passi (2003), Sonetàula (2008), Tajabone (2010) e Bellas mariposas (2012).
 
Una nuova sezione prende vita quest'edizione: Viaggi fantastici. Al suo interno troveranno spazio film che raccontano viaggi impossibili nel tempo e nello spazio, tra realtà e fantasia; film inediti, ai quali si affiancheranno veri e propri cult. La sezione verrà inaugurata dalla proiezione di uno dei primi capolavori del cinema di viaggio: Viaggio attraverso l'impossibile, una fantasia in 26 quadri messa in scena da Georges Méliès. Un film magico che per l'occasione sarà musicato dal vivo dal compositore e batterista Tommaso Cappellato. (ANSA)

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